Spazio satira
Frosinone
23.06.2025 - 13:00
Incredulità, dolore e sgomento. Il giorno dopo la tragedia sulla Casilina si attendono gli sviluppi degli accertamenti in corso per stabilire la dinamica del terribile schianto costato la vita ai frusinati Danilo Cantagallo, 30 anni, Maurizio Arduini, 65, Franco Ricci, 71, originario di Ceprano, e a Gianni Fiacco, 25, di Torrice. Due coppie di amici accomunate da un unico tragico destino, nella notte tra venerdì e sabato, a pochi passi dall’incrocio tra la via Casilina e la Variante Casilina. Un incrocio, spesso, al centro di polemiche per la sua pericolosità e per gli incidenti che si sono verificati negli anni.
Al momento di certezze, in attesa di capire se ci siano testimoni in grado di fornire un contributo sulla ricostruzione del terribile impatto tra l’Alfa Romeo 147 e la Mercedes station wagon, ce ne sono poche. Ai soccorritori del 118, ai vigili del fuoco e ai carabinieri, incaricati dei rilievi, la scena che si è presentata è quella di un’auto, l’Alfa, che ha finito la corsa ribaltata sopra l’altra. Come ciò sia potuto accadere lo stabilirà una perizia sulla cinematica.
L’impatto è stato quasi frontale con interessamento del lato sinistro dei mezzi. Le due auto viaggiavano in direzione opposta, ma, al momento, solo un dato sembrerebbe certo, ovvero che la Mercedes (con Ricci e Arduini a bordo) provenisse da Torrice, dove i due erano stati a cena insieme. L’auto, probabilmente aveva iniziato - o si accingeva a fare - la manovra sulla canalizzazione per immettersi su via Saragat (l’ex Variante). La seconda vettura, con Fiacco e Cantagallo, reduci da una partita di calcetto, grande passione di Cantagallo, potrebbe essere arrivata o da via Casilina Sud o dalla stessa Variante. Una delle possibilità, per come le vetture hanno impattato e si sono posizionate dopo il tremendo impatto, e ipotizzando un urto obliquo, potrebbe essere che l’Alfa provenisse da via Saragat. La 147 dopo lo scontro potrebbe essere finita contro il muretto che costeggia un tratto di strada (sul lato destro in direzione Frosinone) ribaltandosi e finendo contro (e in parte sopra) la Mercedes, che a sua volta, avrebbe avuto una rotazione. Per meglio ricostruire la dinamica potrebbe essere utile la scatola nera presente sull’Alfa. Sul posto, invece, non ci sono telecamere di sicurezza. Quelle del vicino benzinaio, infatti, puntano verso la stazione di servizio.
Oltre alla velocità, un altro elemento da tenere in considerazione è lo stato in cui versa la strada. Il manto stradale è in più punti dissestato, mentre la segnaletica stradale è praticamente inesistente nell’ultimo tratto di via Casilina Sud, mentre, in prossimità dell’incrocio, la corsia di incanalamento dalla Casilina verso via Saragat è praticamente cancellata. Tanto che, molte auto che percorrono la strada in uscita da Frosinone alta verso la Casilina tendono a tagliare la curva in prossimità dell’incrocio occupando parte della corsia destinata a chi, in direzione opposta, tende a svoltare per la Variante. Anni fa, inoltre, si era ipotizzato di realizzare una rotatoria proprio su quell’incrocio. Progetto poi naufragato per la particolare conformazione dei luoghi.
Ora c’è attesa per gli accertamenti che la procura di Frosinone chiederà di effettuare (autopsia o esame esterno sui corpi e cinematica, le opzioni) e per la restituzione delle salme alle famiglie per lo svolgimento dei funerali. Il Comune di Frosinone ha annullato, in segno di lutto, tutte le manifestazioni previste fino allo svolgimento delle esequie. Anche l’amministrazione di Torrice ha espresso il cordoglio per la scomparsa di Fiacco.
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