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Pontecorvo

Commerciavano auto di lusso eludendo l'Iva. Denunciati dopo la maxi operazione

A quanto pare la banda aveva rapporti pregressi con il clan dei Casalesi. Sequestrate vetture, società e conti

Commerciavano auto di lusso eludendo l'Iva. Denunciati dopo la maxi operazione interforze

All’alba del 30 maggio 2025, a conclusione di una lunga e articolata indagine avviata nel 2021, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, condotta dai carabinieri della compagnia di Pontecorvo e dal Nucleo polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Frosinone, supportata dai comandi di carabinieri e Guardia di finanza di Pontecorvo, Castrocielo, Roccasecca, Lariano, Frosinone, Roma e Benevento, ha concluso una vasta operazione nei confronti di un sodalizio criminale, operante principalmente in Ciociaria ma con ramificazioni e interessi in tutta Italia e persino in Germania.

Gli indagati, secondo quanto emerso, operavano nel traffico internazionale di autovetture, mediante l’importazione illecita dall’estero di veicoli di grossa cilindrata, attraverso la presentazione di documentazione fiscale artefatta. Secondo quanto scoperto dalle forze dell’ordine, i proventi sarebbero stati poi impiegati per l’acquisizione o la costituzione di società e attività commerciali la cui titolarità veniva attribuita fittiziamente a soggetti in difficoltà economica e pregiudicati, in passato vicino a sodalizi criminali in Campania. Il tutto al fine di eludere le disposizioni di legge e agevolare il trasferimento di denaro.

L’indagine

Le attività investigative, partite nel 2021, hanno delineato il modus operandi della banda criminale, tracciandone i componenti e la fisionomia. Le attività venivano condotte in Italia e all’estero, in particolare in Germania e a San Marino. A quanto pare la banda aveva rapporti pregressi con il clan dei Casalesi: in passato erano state reinvestite anche elevate somme di denaro di dubbia provenienza. I criminali commerciavano autovetture di lusso, come Bmw, Mercedes, Audi, Porsche, McLaren, importandole in Italia a prezzi più che vantaggiosi, eludendo l’Iva, con l’aiuto di Agenzie di disbrigo pratiche auto nel casertano e della provincia di Catanzaro. Come base logistica veniva utilizzata una nota e lussuosa attività commerciale e di ristorazione di Pontecorvo. A quanto pare nel solo 2021 risultavano commercializzate autovetture provenienti dall’estero per 1.150.400 euro complessivi, con un’evasione di oltre 250.000 euro.

Sono cinque gli indagati per i quali il Gip del Tribunale di Cassino ha disposto, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, l’approvazione di provvedimento cautelare reale, con il sequestro preventivo dei beni intestati e cointestati, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme di denaro. Sequestrate inoltre le quote di 7 società per un importo pari a 573.000 euro e di 8 autovetture tra cui una Lamborghini Urus. Bloccati inoltre 57 rapporti finanziari.

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