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Ceccano

Elezioni comunali: la città sceglie il suo futuro. Cinque in corsa per la fascia tricolore

Seggi aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15 per scegliere sindaco e consiglieri . Le principali incognite legate all’affluenza e al voto disgiunto. In campo un esercito di candidati

Elezioni comunali: la città sceglie il suo futuro. Cinque in corsa per la fascia tricolore

Dopo tanti discorsi, pronunciati, scritti e strombazzati sui social, è l’ora della sola parola che conta: quella degli elettori ceccanesi chiamati oggi e domani al voto per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale dopo sette mesi di commissariamento.
L’inchiesta sui fondi europei e i suoi clamorosi risvolti giudiziari, le dimissioni di massa dei consiglieri comunali, l’arrivo del commissario prefettizio, le divisioni e gli accordi sulle candidature, i programmi, le priorità, gli impegni, fino agli ultimi appelli al voto di venerdì sera. Tutto finito nel tritacarne di una lunga campagna elettorale, tesa nei toni, ma sostanzialmente corretta nei fatti. Ora tocca agli elettori, il futuro amministrativo della città è nelle loro mani.

Gli sfidanti
Cinque i candidati alla carica di sindaco sostenuti da altrettante coalizioni. Nell’ordine in cui compaiono sulla scheda elettorale sono: Ugo Di Pofi per il centrodestra sostenuto dalle liste Fratelli d’Italia, Lega, Sempre con Ceccano, Ceccano più Forte, Grande Ceccano; per la sinistra e il comitato acqua pubblica Luigi Mingarelli sostenuto dalle liste Ceccano 2030-Ceccano a sinistra e Ceccano 2030 per l’acqua pubblica; per il centrosinistra Andrea Querqui sostenuto dalle liste Partito Socialista Italiano, Ceccano in Comune, Andrea Querqui Sindaco, Nuova Vita, Progresso Fabraterno, Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle; per la coalizione civica di area centrosinistra Manuela Maliziola sostenuta dalle liste Vivere Ceccano, Ceccano al Centro e Progetto Comune; per la coalizione civica di area centrodestra Fabio Giovannone sostenuto dalle liste Ceccano Riparte-Marco Corsi, Savoni per Giovannone, Noi con Ceccano.

Le incognite
Sull’esito della consultazione pesano soprattutto due incognite: la partecipazione al voto che potrebbe essere determinante per la vittoria al primo turno e il cosiddetto voto disgiunto. Quanto all’affluenza, sono in molti a prevedere una sostanziosa area di astensionismo contro cui i candidati si sono spesi nelle ultime settimane battendo palmo a palmo il territorio. E poi il voto disgiunto (per un candidato sindaco e una lista di un altro schieramento) che a Ceccano ha sempre pesato: in totale più di 1.400 voti alle comunali del 2020, oltre il 10% dei votanti, una fetta di elettori che può modificare l’esito della partita.

Quando si vota
Urne aperte oggi e domani per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Si vota oggi dalle ore 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15 nelle venti sezioni elettorali allestite in città. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno con gli stessi orari. Per votare bisogna presentarsi al proprio seggio con la tessera elettorale e un documento d’identità in corso di validità. Affluenza e risultati si potranno seguire online sulla piattaforma web “Eligendo” e sull'app “Eligendo mobile” del Ministero dell’interno.

Come si vota
Ciascun elettore può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato scelto. Si può tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una lista collegata: in entrambi i casi il voto è attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata. Si può tracciare un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata (voto disgiunto): in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. È possibile esprimere una preferenza scrivendo il cognome del candidato consigliere (anche il nome nel caso ci siano candidati omonimi) accanto al contrassegno di lista. Si possono esprimere due preferenze per i consiglieri purché i candidati siano di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

La scelta
Adesso la parola passa agli elettori, chiamati a scegliere la prossima amministrazione comunale. Le ultime tre sono cadute anzitempo. Sarà questa la volta buona?

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