Auto rubata nel parcheggio dell'ospedale: la denuncia della Fials

"Non si tratta più di singoli episodi, ma di una situazione cronica di insicurezza che da tempo affligge l’Ospedale Spaziani di Frosinone". Così la segreteria Fials commenta, in una nota, gli episodi che la scorsa notte hanno scosso il personale del nosocomio del capoluogo. Un veicolo di proprietà di un dipendente è stato, infatti, rubato all’interno del parcheggio riservato, mentre al piano -1 dell'edificio sono stati forzati e danneggiati numerosi armadietti del personale. Episodi che si aggiungono a quello risalente a soltanto pochi giorni fa, quando alcune auto sono state danneggiate nel parcheggio dell'ospedale.

«Chi lavora ogni giorno per garantire cure e assistenza non può più farlo in un ambiente dove nemmeno il proprio armadietto o la propria auto sono al sicuro - prosegue il sindacato - Il tutto si aggiunge ai continui furti ai distributori automatici di alimenti e bevande, che ormai rappresentano un’altra costante di degrado e insicurezza. La Fials denuncia con forza l’assenza di controlli e risposte concrete e ha già richiesto un incontro urgente con il Prefetto. Il sindacato si dice pronto anche a coinvolgere le altre sigle sindacali per un’azione condivisa - prosegue la nota - ma determinata e definitiva. In questo quadro critico, la Fials esprime piena disponibilità a collaborare con il nuovo direttore generale della Asl di Frosinone, nella speranza che si apra finalmente una fase diversa, fatta di ascolto e di interventi reali. Tuttavia, il principio resta fermo e non negoziabile: la sicurezza dei lavoratori non è un’opzione. È un diritto. E va garantito subito».

Il sindacato chiede, dunque, l'installazione immediata di telecamere di sorveglianza, un parcheggio esclusivo e custodito per i dipendenti, per evitare nuovi furti e la chiusura serale di tutte le porte dell’ospedale e della palazzina Q dopo il cambio turno.

«Basta promesse, vogliamo fatti - concludono - È finito il tempo delle attese e delle scuse. Se non arriveranno risposte, ci mobiliteremo. Perché la sicurezza sul lavoro non può essere ignorata».