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Cronaca

Blitz antidroga all'alba: cinque arresti per spaccio di stupefacenti

Sono in corso da parte dei carabinieri anche perquisizioni a carico di altre persone indagate nell'ambito dell'indagine coordinata dalla procura di Frosinone

Operazione antidroga a Pontecorvo: cinque arresti per spaccio di stupefacenti
Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo hanno dato il via a un’operazione antidroga, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Vittorio Misiti. L’intervento, frutto di un’articolata attività investigativa, ha permesso di smantellare una rete di presunti spacciatori operanti nel territorio. L'operazione, stata supportata nella fase esecutiva, dal personale della Compagnia di Sora e dalle unità cinofile di Roma “Ponte Galeria”, ha condotto all'arresto di cinque persone nei comuni di Arce, Pofi e Monte San Giovanni Campano, nei confronti delle quali il gip del tribunale di Frosinone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare in carcere. I soggetti, già gravati di precedenti di polizia specifici, sono ritenuti presunti responsabili, a vario titolo, di detenzione, continuata, in concorso tra loro, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack, hashish e marijuana. Contestualmente, si è proceduto alla perquisizione personale e locale nei confronti di altre tre persone, indagate per i medesimi reati, residenti nei comuni di Arpino  e Monte San Giovanni Campano. Venti soggetti sono stati invece segnalati quali assuntori.
L’indagine, avviata nel mese di agosto 2023, a seguito del sequestro di una partita di hashish operato nei confronti di due dei soggetti indagati, ha consentito, poi, di accertare l’esistenza di una articolata rete di spaccio di sostanze, soprattutto cocaina e hashish, nell’area territoriale di Arce, Ceprano, Monte San Giovanni Campano e comuni limitrofi, in favore di una pluralità di soggetti dediti, stabilmente, al consumo di droga.

Attraverso questa operazione, è stato possibile disarticolare un troncone dell’inesauribile attività di spaccio portata avanti da soggetti, notoriamente legati alla criminalità comune locale, tutti accomunati nella gestione di un imponente traffico di stupefacenti nei piccoli centri a sud della provincia di Frosinone.

Nel corso delle investigazioni sono stati effettuati numerosi sequestri di droga, che, benché in quantitativi minimi, complessivamente analizzati, hanno portato a ipotizzare un consistente flusso di droga immesso quotidianamente sull’illecito mercato locale. Inoltre, si è riusciti anche comporre un quadro gravemente indiziario a carico di diversi soggetti risultati svolgere, in modo continuativo e professionale, una allarmante attività di spaccio con estese ramificazioni nella malavita locale.

Tra gli elementi raccolti durante l’inchiesta, grazie a numerosi servizi di pedinamenti notturni e diurni, vi è stato il sequestro, in tempi diversi, a carico di molte persone, di varie tipologie di stupefacente, che hanno poi condotto alla segnalazione, degli stessi, alla competente autorità amministrativa.

Di fondamentale importanza si sono rivelate le attività tecnica di captazione di molteplici utenze riferibili agli indagati, che, per le attività di spaccio, si avvalevano di un linguaggio criptico, con fornitori e clienti, di non facile decodificazione da parte dei militari.

Il gruppo aveva organizzato una vera e propria base logistica per la preparazione e confezionamento delle dosi da immettere sul mercato, in un'abitazione di campagna nella disponibilità di uno degli indagati, che è stata localizzata dagli investigatori grazie a degli specifici servizi di osservazione e pedinamento appositamente organizzati.

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