Spazio satira
Sanità
31.01.2025 - 16:51
L'ex direttore generale dell'Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono
La Corte dei conti ha archiviato il procedimento per danno erariale nato dalla mancata conferma dell’ex direttore generale dell’Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono.
Con l’invito a dedurre, la procura regionale della sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei conti, lo scorso luglio, aveva chiesto 442.520,10 euro a dodici persone tra ex componenti della giunta regionale Zingaretti e dirigenti che si erano occupati del caso. Ora, è stato il vice procuratore generale a comunicare alle parti l’avvenuta archiviazione del caso allo stato degli atti, precisando anche che non si tratta di proscioglimento nel merito.
Il procedimento aveva tratto origine a seguito delle cause vinte, davanti alla giustizia amministrativa e civile, dall’ex manager dell’Asl ciociara Mastrobuono che aveva impugnato la mancata conferma dopo i primi 18 mesi alla guida dell’azienda di via Fabi. Per i giudici amministrativi la mancata conferma non era stata corretta e anzi era stata «frutto di condotte connotate da gravissima inosservanza delle norme violate». Tra l’altro la Regione non aveva nemmeno dato seguito alla sentenza di reintegro del Tar. Da qui ulteriori ricorsi. Ragion per cui alla Mastrobuono erano stati riconosciuti, per differenze retributive, 210.114,50 euro da parte dell’Asl di Frosinone nonché altri 232.406,60 da parte della Regione in esecuzione di una transazione avvenuta dopo la sentenza di condanna del tribunale del lavoro di Roma che aveva accolto il ricorso della Mastrobuono per «danno morale» e «dinamico relazionale».
Così la Corte dei Conti aveva chiamato in causa, per il danno patrimoniale alle casse dell’ente, l’ex presidente regionale Nicola Zingaretti, nonché i direttori regionali Flori Degrassi e Vincenzo Panella, i responsabili del procedimento Achille Iachino e Maria Chiara Marcelli, il subcommissario Giovanni Bissoni, il dirigente d’area Fabio Andreasi Bassi, i componenti della giunta regionale Massimiliamo Smeriglio, Pier Michele Civita, Guido Fabiani, Carlo Hausmann, Fabio Refrigeri e Alessandra Sartore. A tutti, dopo le deduzioni difensive, ora è stato notificato il provvedimento di archiviazione. Sono stati assistiti dagli avvocati Valerio Tallini, Aristide Police, Raimondo D’Aquino, Francesco Alessandro Magni, Patrizia Bececco, Salvatore Sfrecola, Massimiliano Passi, Paolo Popolini, Alessandro Graziani e Benedetto Marzocchi Buratti.
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