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Il caso

Il concorso per gli amministrativi alla Asl di Frosinone finisce al Tar

In 51 hanno impugnato il provvedimento che annulla l'esito delle prove. Il 19 febbraio l'udienza di merito

asl frosinone

La Asl di Frosinone

Il concorso per gli amministrativi scuote la sanità ciociara. Cinquantuno candidati, che avevano superato tutte le prove per diventare assistenti amministrativi presso l'Asl di Frosinone, hanno visto sfumare il sogno dell'assunzione a causa di una decisione dell'azienda sanitaria, giudicata dagli stessi ingiusta e arbitraria.

La vicenda ha inizio nel 2022, quando l'Asl di Frosinone bandisce un concorso per coprire 25 posti di assistente amministrativo a tempo determinato. Dopo un iter selettivo lungo e complesso, con prove scritte e orali, i candidati si trovano a un passo dalla meta. Ma all'improvviso, la musica cambia. L'Asl, con una decisione che ha sorpreso i candidati, annulla la procedura e decide di attingere dalla graduatoria di un concorso indetto nel 2023 dall'Asl Roma 1 aveva organizzato un concorso per personale amministrativo a tempo indeterminato, creando una graduatoria valida per tutta la regione con oltre 670 idonei.

La motivazione ufficiale addotta dall'Asl di Frosinone è la necessità di razionalizzare le risorse e di sfruttare una graduatoria già esistente. Tuttavia, i candidati contestano questa decisione, sottolineando come il concorso fosse stato autorizzato dalla Regione Lazio e come le prove fossero state già svolte. Inoltre, denunciano uno spreco di denaro pubblico, visto che l'Asl ha sostenuto ingenti spese per l'organizzazione delle prove concorsuali. Di fronte a questa situazione, i candidati hanno deciso di non arrendersi e di tutelare i propri diritti. Cinquantuno di loro hanno presentato un ricorso collettivo al TAR del Lazio, assistiti dall'avvocato Santi Delia. Nel ricorso, i candidati contestano la legittimità della decisione dell'Asl, evidenziando come l'annullamento del concorso sia avvenuto in modo arbitrario e senza una motivazione adeguata. 

Il ricorso è stato depositato a metà ottobre 2024, dopo un'iniziale richiesta di accesso agli atti che la Asl di Frosinone aveva respinto, ottenendo solo a fine ottobre i documenti necessari. La prima udienza al Tar del Lazio, sezione di Latina, si è svolta il 10 dicembre 2024, dove il giudice ha riconosciuto la peculiarità del caso, fissando un'udienza di merito per il 19 febbraio 2025
Secondo quanto emerso, la Asl avrebbe speso oltre 200.000 euro per organizzare quattro prove, un costo che i ricorrenti ritengono uno spreco di denaro pubblico, specialmente in un periodo di restrizioni economiche per la sanità laziale. La revoca del concorso "non solo rappresenta un problema economico ma anche uno stress psicologico significativo per i partecipanti".

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