Spazio satira
Il caso
28.01.2025 - 18:05
La Asl di Frosinone
Il concorso per gli amministrativi scuote la sanità ciociara. Cinquantuno candidati, che avevano superato tutte le prove per diventare assistenti amministrativi presso l'Asl di Frosinone, hanno visto sfumare il sogno dell'assunzione a causa di una decisione dell'azienda sanitaria, giudicata dagli stessi ingiusta e arbitraria.
La vicenda ha inizio nel 2022, quando l'Asl di Frosinone bandisce un concorso per coprire 25 posti di assistente amministrativo a tempo determinato. Dopo un iter selettivo lungo e complesso, con prove scritte e orali, i candidati si trovano a un passo dalla meta. Ma all'improvviso, la musica cambia. L'Asl, con una decisione che ha sorpreso i candidati, annulla la procedura e decide di attingere dalla graduatoria di un concorso indetto nel 2023 dall'Asl Roma 1 aveva organizzato un concorso per personale amministrativo a tempo indeterminato, creando una graduatoria valida per tutta la regione con oltre 670 idonei.
La motivazione ufficiale addotta dall'Asl di Frosinone è la necessità di razionalizzare le risorse e di sfruttare una graduatoria già esistente. Tuttavia, i candidati contestano questa decisione, sottolineando come il concorso fosse stato autorizzato dalla Regione Lazio e come le prove fossero state già svolte. Inoltre, denunciano uno spreco di denaro pubblico, visto che l'Asl ha sostenuto ingenti spese per l'organizzazione delle prove concorsuali. Di fronte a questa situazione, i candidati hanno deciso di non arrendersi e di tutelare i propri diritti. Cinquantuno di loro hanno presentato un ricorso collettivo al TAR del Lazio, assistiti dall'avvocato Santi Delia. Nel ricorso, i candidati contestano la legittimità della decisione dell'Asl, evidenziando come l'annullamento del concorso sia avvenuto in modo arbitrario e senza una motivazione adeguata.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione