Spazio satira
Cassino
13.09.2024 - 11:00
Il liceo Varrone di Cassino dove è stato attivato il percorso Made in Italy
Con la scuola iniziata da poche ore e un liceo nuovo di zecca - il Made in Italy al Varrone - arrivano nubi ad addensarsi al suo orizzonte. Il percorso formativo è nato di recente, con la legge 206 del 27 dicembre 2023, e nell’istituto scolastico cassinate sono 24 gli studenti che hanno iniziato a seguire regolarmente le lezioni. A mancare ancora all’appello però è il regolamento attuativo per il triennio. Ed è qui che arrivano le nubi.
Il problema
Il Consiglio di Stato (sezione Consultiva per gli Atti Normativi) ha espresso alcune perplessità e sospeso il parere proprio sul regolamento che definisce il quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del nuovo liceo.
Un quadro orario del biennio c’è. E, infatti, in via transitoria, il ministero dell’Istruzione aveva previsto la possibilità di costituire le classi prime su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane, previo accordo tra l’ufficio scolastico regionale e la Regione, esclusivamente sulla base del quadro orario del piano degli studi per il primo biennio.
Su questo la sezione ha posto in rilievo l’incompleta attuazione della procedura istruttoria perché il ministero non ha prodotto il preventivo parere della Conferenza unificata.
Inoltre, perplessità anche in relazione all’introduzione del nuovo regolamento relativo proprio all’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico con la richiesta di rivedere la formulazione relativa al rapporto tra approfondimento e sviluppo di conoscenze e abilità. Dubbi emergono anche in merito alla Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”, incaricata di supportare il potenziamento e l’ampliamento dell’offerta formativa. Il Consiglio di Stato chiede maggiore chiarezza sui significati di “potenziamento” e “ampliamento”.
Il Consiglio di Stato si mostra infine preoccupato sui costi. Così in attesa che l’Amministrazione acquisisca e trasmetta il preventivo parere della Conferenza unificata, ha intanto sospeso l’emissione del parere.
Dalla scuola
Serenità all’interno del Varrone con la dirigente scolastica, la professoressa Teresa Orlando, che spiega: «Il percorso è valido perché è un liceo giuridico-economico, il curriculum dei primi due anni c’è perché inserito nella legge 206, doveva essere varato un regolamento per il triennio e sicuramente lo vareranno, l’importante è che per i primi due anni il curriculum c’è.
È un liceo molto dibattutto perché non c’è stato il tempo di metabolizzarlo: la legge è del 27 dicembre 2023 e le iscrizioni si aprivano a gennaio ma ora c’è e può andare avanti. E noi siamo molto felici che ci sia un liceo giuridico-economico perché se ne sentiva la necessità».
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