Frosinone
09.11.2025 - 09:12
La questura di Frosinone
Maxi rissa alle porte di Frosinone ieri sera, tre feriti e sette arresti. Cinque persone di origine egiziana sono state condotte nel carcere di Frosinone, mentre per due uomini, originari del capoluogo ma residenti a Ceccano, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Di questi ultimi, essendo tra i feriti, uno è attualmente piantonato in ospedale, dove è ricoverato per un trauma cranico.
La prima segnalazione riferiva l’esplosione di colpi di pistola a seguito di una violenta lite. Così sul posto, nei pressi del casello autostradale, si sono portate oltre alle volanti anche i carabinieri. L’intervento delle forze dell’ordine ha interrotto la lite. Non senza fatica, gli agenti hanno bloccato i gruppi che si stavano fronteggiando. Alcuni poliziotti sono rimasti contusi. Dalle prime informazioni, sembra che la lite sia nata per questioni sentimentali legate alla frequentazioni di una ragazza. Il diverbio ben presto è degenerato in violenza. Al punto che, qualcuno ha richiesto l’intervento della forza pubblica. Essendo stata segnalata la presenza di un’arma, l’operazione si è svolta con la massima attenzione. Dell’arma da fuoco, però, all’arrivo di polizia e carabinieri non c’era traccia. Tuttavia, sono spuntati dei coltelli usati per colpire almeno tre dei contendenti che sono stati soccorsi dal personale del 118 e portati in ospedale. Hanno riportato ferite lievi.
A quel punto, per meglio verificare la situazione e valutare eventuali provvedimenti a carico dei protagonisti della rissa, i sei fermati sono stati condotti in questura per essere interrogati. Nel gruppo di fermati ci sono alcuni cittadini egiziani e frusinati. Da verificare se si sia trattato di un incontro casuale o se i contendenti si siano dati appuntamento per regolare i conti. Ma questa seconda possibilità sembra quella più accreditata. Per tutta la serata, gli agenti delle volanti e della squadra mobile hanno lavorato a ricostruire l’accaduto in modo da valutare la possibilità di procedere con degli arresti per rissa, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, sulla scia di quanto accaduto per la rissa a Sant’Antonio della passata settimana. Anche in quella circostanza tra i contendenti, alcuni erano stranieri, egiziani e albanesi.
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