Il dossier
06.10.2025 - 17:45
In una provincia una volta a vocazione fortemente agricola, i terreni rappresentano la quota maggiore dei beni sottratti alla criminalità organizzata.
Sottrarre soldi e beni ai clan mafiosi resta una delle priorità dell’Antimafia nel segno di quel “segui i soldi, troverai la mafia” di falconiana memoria. E anche la Ciociaria ha la sua parte. Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, in provincia di Frosinone sono 255 gli immobili in amministrazione e 55 quelli destinati (ovvero, come specifica l’Agenzia, «i beni mantenuti al patrimonio dello Stato per le esigenze delle amministrazioni centrali, quelli trasferiti al patrimonio indisponibile degli enti territoriali e quelli - numericamente molto più limitati - transitati alla vendita per il soddisfacimento dei creditori in buona fede o reintegrati nel patrimonio delle aziende che mantengono potenzialità produttive»). Rispetto a un anno e mezzo fa il numero degli immobili in gestione è diminuito da 309 a 255 (a settembre 2022, invece, erano 283) e quello dei beni destinati è calato da 112 agli attuali 55.
Nell’elenco dell’Agenzia per la provincia di Frosinone c’è in pratica ogni bene possibile. Tra gli immobili in amministrazione ci sono 169 terreni agricoli, seguiti a grande distanza dalle 26 abitazioni indipendenti, quindi ancora terreni, quelli edificabili, che sono 13. Numeri decisamente inferiori per negozi e botteghe (8), fabbricati in corso di costruzione (6), appartamenti in condominio e fabbricati industriali (entrambi con 5), magazzini e locali di deposito (4), box, garage o autorimesse (3), fabbricati rurali (3), laboratori per arti o mestieri (3), uffici o studi (3), quindi con un solo immobile in amministrazione locali per esercizi sportivi e una villa. Nel conto ci sono altri 5 beni classificati alla voce altro.
Sul fronte dei beni già destinati per il loro riutilizzo a fini sociali e di pubblica utilità si trovano 16 appartamenti in condominio e altrettanti terreni agricoli, 6 negozi, 4 abitazioni indipendenti, 3 box o garage, 2 fabbricati rurali, come pure terreni edificabili e ville. Infine, con una sola destinazione fabbricati in costruzione, terreni con fabbricati rurali uffici o studi.
Nel conto dell’Agenzia ci sono anche le aziende. Nove di queste sono in amministrazione e comprendono 5 società a responsabilità limitata e poi un consorzio, una società cooperativa, una società in accomandita semplice e una società in nome collettivo. Tra le aziende per le quali l’iter di destinazione si è concluso positivamente si hanno 15 beni, 10 dei quali sono società a responsabilità limitata, 2 imprese individuali, 2 società in accomandita semplice e una società in nome collettivo.
Tra gli immobili destinati a Frosinone se ne contano due: un terreno edificabile e una villa. L’elenco prosegue poi con due abitazioni indipendenti e due terreni agricoli ad Acuto, un terreno con fabbricato rurale e una villa ad Arce, un’abitazione indipendente, un appartamento in condominio e un terreno agricolo a Cassino, quattro appartamento in condominio e un garage a Castro dei Volsci, quattro appartamenti in condominio e due negozi a Castrocielo, due appartamenti in condominio, un garage, un negozio e un terreno edificabile a Fiuggi, un terreno agricolo a Ferentino, tre appartamenti in condominio, un garage e un ufficio a Guarcino, un fabbricato rurale e un terreno agricolo a Patrica, un appartamento in condominio a Pontecorvo, undici terreni agricoli più un fabbricato in costruzione, un fabbricato rurale e un bene classificato come altro a Sant’Elia Fiumerapido, un appartamento in condominio a Sora, un’abitazione indipendente a Sgurgola, tre negozi a Villa Santa Lucia. Al top c’è Sant’Elia Fiumerapido con 14 beni, poi Castrocielo con 6, Castro dei Volsci, Fiuggi e Guarcino con 5.
Sono 23 i comuni ciociari ad avere almeno un bene in amministrazione. Se Frosinone ne ha 25, seguono Acuto a 1, Alatri a 4, Anagni a 3, Arpino a 1, Boville Ernica a 4, Campoli Appennino a 2, Casalvieri a 32, Cassino a 29, Castrocielo a 17, Coreno Ausonio a 28, Falvaterra a 1, Ferentino a 40, Fiuggi a 6, Monte San Giovanni Campano a 7, Morolo a 1, Paliano a 2, Piedimonte San Germano a 1, Piglio a 6, Roccasecca a 1, Sora a 34, Supino a 9, Torre Cajetani a 1. Tra in comuni con il numero più alto di beni in gestione si rilevano quattro abitazioni indipendenti, un appartamento in condominio, un fabbricato rurale, 18 terreni agricoli e un terreno edificabile nel capoluogo, quindi otto abitazioni indipendenti, un garage, tre fabbricati in costruzione, due fabbricati industriali, un locale per esercizi sportivi, quattro negozi, 19 terreni agricoli, un terreno edificabile e una villa a Ferentino, due appartamenti in condominio, un fabbricato in costruzione, un fabbricato rurale, tre negozi e 27 terreni agricoli a Sora, due abitazioni indipendenti, 19 terreni agricoli, sei terreni edificabili e 2 beni alla voce altro a Cassino, tre abitazioni indipendenti, due garage, un laboratorio per arti e mestieri e 26 terreni agricoli a Casalvieri, 28 terreni agricoli a Coreno Ausonio, e un fabbricato industriale, un fabbricato rurale, due laboratori per arti e mestieri, due magazzini, un negozio, sette terreni agricoli e 3 beni classificati come altro a Castrocielo.
Nel Lazio il numero totale di immobili sequestrati ammonta a 2.955, tra cui 549 terreni agricoli, 525 garage, 458 fabbricati industriali, 322 appartamenti in condominio e 291 abitazioni indipendenti. Nelle altre province se ne contano 412 a Latina (di cui 207 terreni agricoli, 49 abitazioni indipendenti e 27 appartamenti in condominio), 42 a Viterbo (20 terreni agricoli) e 13 a Rieti (6 terreni agricoli).
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione