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Frosinone

Fissato il consiglio comunale. Il Pd polemizza sulla data

Gli esponenti dem: «Mai un settembre senza negli ultimi venticinque anni»

Fissato il consiglio comunale. Il Pd polemizza sulla data

Un’immagine del consiglio comunale di Frosinone

Fissato per il giorno 9 ottobre il consiglio comunale di Frosinone, con prima convocazione alle 8.30 e seconda alle 18.30. Dopo mesi, dunque, si torna alla doppia convocazione: nella seconda seduta delle 18.30 basterà il raggiungimento del numero di 12 consiglieri per far sì che l’assemblea sia valida. L’amministrazione dibatterà su diversi temi. Il primo punto all’ordine del giorno è la comunicazione per il prelievo dal Fondo di riserva per l’insediamento del vescovo. Segue l’approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2024 del Comune di Frosinone. E ancora il riconoscimento del debito fuori bilancio. Nell’ordine del giorno anche una mozione a firma del consigliere Domenico Marzi, in merito alla “necessità della tregua dello Stato di Guerra nella striscia di Gaza in Medio Oriente e l’auspicato futuro riconoscimento da parte del Governo Italiano dello Stato”. E ancora la mozione firmata da Anselmo Pizzutelli in merito alla “condanna del genocidio di Gaza”.

La polemica del Pd
La convocazione del consiglio comunale di Frosinone arriva dopo un’accesa polemica da parte del Pd. In una nota, i consiglieri Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi avevano denunciato: «Mai in venticinque anni il consiglio comunale non era stato convocato nel mese di settembre». I tre consiglieri del Pd, nella nota, scrivono ancora: «La spiegazione è una sola: i numeri della maggioranza (che non c’è) sono talmente risicati che si vogliono evitare figuracce in aula. Ma certamente l’amministrazione ordinaria di un Comune capoluogo come Frosinone non può essere subordinata al fatto che i numeri siano risicati».

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