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Frosinone

Congresso Pd: i leader tacciono e si studiano

Dopo la definizione delle date del tesseramento e delle assemblee dei circoli nessuno si sbilancia. I leader delle correnti hanno optato per una “tregua armata”. Ma intanto tutti studiano le strategie

Congresso Pd:i leader taccionoe si studiano

La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein

Nessuno si sbilancia. Il che è perfettamente comprensibile considerando le dinamiche della federazione provinciale del Partito Democratico. Tra le correnti c’è una “tregua armata”, non certo una “pace duratura”. Ma tanto basta in questa fase. A pesare come un macigno, però, sono le parole (messe nero su bianco) del deputato Federico Gianassi, commissario ad acta per il tesseramento della federazione: «Tempistiche definitive e non più modificabili». Non significa soltanto che ormai il congresso si farà in ogni caso. Lascia capire che stavolta chi dovesse far saltare il banco, dovrebbe risponderne ai livelli nazionali del partito. Il tesseramento si farà dal 1° al 30 settembre. Poi ci saranno i congressi nei 67 circoli del territorio: dal 10 al 31 ottobre. Si dovranno eleggere i delegati che, in sede di assemblea provinciale, indicheranno il segretario. Sulla base dei risultati e delle percentuali. Con ogni probabilità la “dead line” sarà fissata per la prima settimana di novembre.

Per quel che riguarda il tesseramento, Federico Gianassi ha sottolineato: «Avevamo stabilito tempi molto ambiziosi, che però rischiavano di non essere compatibili con il periodo estivo e con le capacità organizzative di un partito che dopo molti mesi di stop è chiamato a ripartire. Per questo abbiamo deciso di occupare il mese di settembre per lo svolgimento delle procedure di tesseramento. Quello del 2024 è stato recentemente certificato e dunque si procederà ai rinnovi mediante il lavoro degli uffici adesioni dei circoli, un lavoro impegnativo, fatto casa per casa, per verificare la disponibilità del rinnovo degli iscritti del 2024. Al contempo verrà effettuato il tesseramento per i nuovi iscritti 2025 - durante tutto il mese di settembre - questa volta in tutti e 67 i circoli territoriali del Partito Democratico mediante l’allestimento dei banchetti. Il calendario dei banchetti sarà definito con i circoli». La linea è questa. Sarà interessante capire che tipo di congresso sarà nel merito, sul piano della linea politica. Gli schieramenti sono definiti da tempo, con due candidature alla segreteria. Luca Fantini è sostenuto da Rete Democratica di Sara Battisti e da Energia Popolare di Antonio Pompeo. Achille Migliorelli è appoggiato da AreaDem di Francesco De Angelis e da Parte da Noi di Danilo Grossi.

Si potrebbe aggiungere che nel Lazio, e al Comune di Roma in particolare, il clima tra le componenti è cambiato. Specialmente per quanto riguarda il confronto tra Rete Democratica del parlamentare Claudio Mancini e AreaDem del consigliere regionale Daniele Leodori (che peraltro è il segretario del Pd nel Lazio). In Ciociaria questo clima non c’è. Ma è chiaro a tutti che dopo il congresso sul tavolo della federazione del Pd ci saranno diverse tematiche da affrontare: le candidature alle provinciali, poi le comunali e, in prospettiva, le scelte da effettuare in vista delle candidature alla Camera, al Senato e alla Regione. Il congresso provinciale è sicuramente una tappa importante. Ma poi conteranno tanti altri fattori. A cominciare dal peso politico di una federazione che per cercare di ottenere qualcosa nei contesti che decidono davvero non ha alternative all’unità. Altrimenti ognuno continuerà a giocare per conto proprio.

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