Spazio satira
Frosinone
10.06.2025 - 17:00
Un grido d’allarme si leva da un gruppo di cittadini frusinati, indignati per lo stato di degrado in cui versa il Parco delle Colline e per l’incuria che avvolge un reperto archeologico di grande valore: un blocco calcareo con bassorilievo raffigurante una protome bovina. Lasciato senza manutenzione, il manufatto è esposto alle intemperie, soffocato da rovi ed erbe infestanti, e vulnerabile a vandalismi e deiezioni canine. Una situazione che denuncia l’assenza di tutela per il patrimonio culturale e il tanto decantato “decoro cittadino”.
L’area del parco, situata al centro dell’Alberata, è ormai una giungla di vegetazione incontrollata. Il reperto, privo di protezione o di una collocazione adeguata, giace abbandonato, eroso dagli agenti atmosferici e dimenticato dalle istituzioni. «È vergognoso», dichiarano i cittadini, «che un pezzo della nostra storia sia lasciato in tali condizioni, mentre l’amministrazione comunale spreca risorse in progetti discutibili, come doppie inaugurazioni di piazze o piste ciclabili rimosse poco dopo la loro realizzazione».
La tutela del patrimonio culturale è un dovere delle istituzioni locali, eppure a Frosinone sembra regnare l’indifferenza. Strade dissestate, sosta selvaggia e proliferare di erbacce in aree pubbliche e private sono solo alcuni dei problemi che affliggono la città, a dispetto delle ordinanze sul decoro. L’abbandono del reperto archeologico, in particolare, rischia di causare la perdita irreversibile di informazioni preziose sulla storia locale, danneggiando un bene pubblico che dovrebbe essere motivo d’orgoglio. I cittadini chiedono un intervento urgente: una degna collocazione per il reperto, con un basamento e una zona di rispetto che lo valorizzi e lo protegga. «Non si tratta solo di salvare un oggetto», sottolineano, «ma di preservare l’identità culturale di Frosinone». L’amministrazione comunale è chiamata a rispondere: il tempo delle parole è finito, è ora di agire per il bene della città e del suo patrimonio.
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