Cerca

Frosinone

Centrodestra, partita a poker

Azzeramento della giunta e recupero dei “ribelli”: il presidente Massimiliano Tagliaferri non molla

mastrangeli tagliaferri

I banchi della giunta in aula. Si vedono il sindaco Riccardo Mastrangeli e il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri

La seduta del question time come un termometro politico. L’appuntamento di oggi pomeriggio servirà a capire le evoluzioni della situazione all’interno della maggioranza. In particolare per quanto riguarda gli 8 “dissidenti”. Perché più di qualcuno continua a ritenere possibile un azzeramento della giunta e una riapertura verso chi è stato eletto nel centrodestra. Fra l’altro si tratta della proposta del presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri. Così come a luglio ad avanzare l’idea di un “reset” della coalizione erano stati Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli) e Pasquale Cirillo (Forza Italia). Oggi come allora, però, dal sindaco Mastrangeli non arrivano aperture.

Soprattutto perché a giudizio del primo cittadino non è possibile tornare indietro su alcune tematiche amministrative. Per esempio sulla completa pedonalizzazione di piazzale Kambo. Fra l’altro neppure i “dissidenti” intendono tornare indietro. Per Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone la piazza dello Scalo va “aperta” al traffico e al transito. Così come i tre hanno una posizione precisa su via del Casone. Allo stesso modo i tre esponenti di FutuRa (Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone) hanno delle posizioni precise sul tema delle misure di contrasto all’inquinamento. Posizioni alle quali non rinunceranno. Quindi Forza Italia, rappresentata da Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia. Per gli “azzurri” c’è pure una dimensione politica, trattandosi del partito fondatore del centrodestra. Quindi bisognerà capire se le autoconvocazioni delle sedute consiliari (come accaduto per i disagi dei pendolari) continueranno ad essere prese in considerazione dai “dissidenti”. Perché è evidente a tutti che questa diventerebbe un’arma politica, oltre che amministrativa.

Tuttavia, nonostante tutto, la proposta di Massimiliano Tagliaferri resta sul tavolo. Fra l’altro è l’unica che va nella direzione di un ritorno agli assetti usciti dalle urne due anni e mezzo fa. Nell’ipotesi di un ricompattamento del centrodestra, per forza di cose si dovrebbe ragionare altresì sulla rappresentanza in giunta. E quale criterio verrebbe adottato? Quello di un assessore ogni due consiglieri? Quello del rispetto del risultato elettorale? Quello di una soluzione mista? In ogni caso non sarebbe semplice trovare la quadra. Anche perché la distanza tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri è enorme in questo momento.

In queste ore il sindaco Riccardo Mastrangeli sta lavorando su diversi fronti. A cominciare dall’attribuzione di alcune deleghe ai consiglieri provenienti dalle opposizioni: Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Al primo potrebbero essere affidati i Rapporti con le Università. Ma in linea generale Turriziani sta valutando se accettare o meno l’attribuzione di una delega. Per quanto riguarda invece i gruppi consiliari, continua a circolare l’ipotesi che Christian Alviani (eletto nella Lista Ottaviani) possa aderire a Fratelli d’Italia.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione

Ultime dalla sezione