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Lo scenario

Partito Democratico, apertura dell’area Schlein a Migliorelli

Congresso del Pd, la posizione del Collettivo Parte da Noi. C’è l’accordo con AreaDem. Danilo Grossi: «Chiesta discontinuità»

Schlein Grossi

Danilo Grossi con Elly Schlein

Significativa apertura del Collettivo “Parte da Noi” (la componente che fa riferimento alla segretaria nazionale Elly Schlein) all’opzione Achille Migliorelli per la guida della federazione provinciale. Di fatto è un passaggio significativo nella direzione di un accordo politico con AreaDem di Francesco De Angelis. Nei giorni scorsi c’era stato un confronto tra Achille Migliorelli e Danilo Grossi, uno degli esponenti più rappresentativi di “Parte da Noi”, del quale fanno parte altresì Nazzareno Pilozzi, Umberto Zimarri, Emanuela Piroli e Armando Mirabella. Sabato scorso Francesco De Angelis aveva lanciato la designazione di Achille Migliorelli.

Spiega Danilo Grossi: «C’è un quadro nazionale e regionale del quale è necessario tenere conto ed è quello che faremo in vista del congresso e delle alleanze. In tempi non sospetti il Collettivo “Parte da Noi” ha tracciato un profilo politico e programmatico indispensabile per il riconoscimento e la condivisione di un nome che possa essere rappresentativo di tutto questo. In un documento dello scorso luglio avevamo individuato bene i confini». Il ragionamento è il seguente: a livello nazionale c’è un’intesa forte tra la componente di Elly Schlein e AreaDem di Dario Franceschini, della quale fa parte altresì il segretario e consigliere regionale Daniele Leodori. Nei mesi scorsi per la segreteria provinciale era circolato anche il nome di Danilo Grossi. Poi AreaDem aveva chiesto a Francesco De Angelis di scendere in campo. Ma il presidente regionale del partito ha effettuato un passo di lato, per poi indicare Achille Migliorelli.

L’apertura della componente della Schlein c’è. Rileva Danilo Grossi: «Abbiamo chiesto un congresso di contenuti e di discontinuità. Stanno arrivando segnali che vanno in questa direzione». Il Collettivo “Parte da Noi” ha sottolineato nei giorni scorsi: «Noi lavoriamo per costruire un congresso che non sia un campo di scontro, ma uno spazio di confronto vero. Una politica di contrapposizione interna, che alza muri, rifiuta il dialogo e che al confronto costruttivo contrappone l’imposizione, rischierebbe di riportare il partito e i circoli locali in una fase di forte instabilità, frammentazione e tensione. Ciò pregiudicherebbe il rilancio indiscutibile che sta avvenendo su scala nazionale. Noi vogliamo andare in una direzione opposta: abbattere i muri, ricostruire la fiducia e lavorare insieme per risolvere i problemi del nostro territorio. Il congresso provinciale dovrà rispondere prima di tutto alle domande “chi siamo e cosa proponiamo” più che con “chi stiamo”. Il nostro impegno è dare spazio alle idee, ai progetti e ai valori che rappresentano l’anima del Pd: giustizia sociale, solidarietà e una visione strategica per il futuro. Siamo stati i primi, già a luglio, a indirizzare il dibattito congressuale con un documento programmatico. Oggi rivendichiamo con forza quel metodo e lo rilanciamo. Il congresso provinciale deve essere anche un momento di rinnovamento. È il momento di riavvicinare chi ha perso fiducia nella politica e si rifugia nell’astensionismo. Vogliamo un Pd che torni a essere il punto di riferimento per i giovani, per chi crede in una politica capace di emozionare, coinvolgere e rappresentare davvero i bisogni delle persone».

Francesco De Angelis aveva lanciato in questo modo la candidatura alla segreteria provinciale di Achille Migliorelli: «La candidatura di Achille è frutto anche di un confronto costante e continuo a livello provinciale e regionale con l’area che fa riferimento alla segretaria Schlein ed è dentro il quadro della stessa maggioranza che ha eletto la Schlein segretaria del Pd . È una candidatura che interpreta al meglio il nuovo corso di Elly Schlein e che mettiamo a disposizione di tutto il Partito Democratico. Un giovane di trent’anni che ha dalla sua parte la freschezza e la passione tipiche della sua età, ma anche un’esperienza importante sia in politica che nel mondo dell’associazionismo. Un “nipote d’arte” di una famiglia di sinistra. Suo nonno Achille è stato sindaco di San Giorgio a Liri per oltre trent’anni, oltre ad essere stato una figura storica di riferimento della sinistra riformista. Suo zio Lucio consigliere provinciale e segretario del Partito Democratico». Dunque, a questo punto Achille Migliorelli avrà il sostegno di AreaDem e della corrente della Schlein.

Restano da capire le mosse della corrente Rete Democratica di Sara Battisti. Alla quale fa riferimento il segretario provinciale uscente Luca Fantini, che nei giorni scorsi ha scritto su facebook: «Tra le persone, con le persone: questo è il partito che abbiamo costruito in questi quattro anni. Un partito radicato, capace di valorizzare esperienze e competenze, e di formare una nuova classe di amministratori e dirigenti. Come ci siamo riusciti? Con campagne di mobilitazione, presenza costante nelle piazze, iniziative politiche, proposte per il territorio e momenti di confronto vero. Ora è il momento di proseguire questo lavoro, per costruire insieme il partito che verrà». Ore decisive anche per Rete Democratica, che sta cercando un’intesa con Base Riformista di Antonio Pompeo. Secondo alcune indiscrezioni l’accordo sarebbe a un passo. Intanto i tempi stringono. A fine dicembre termina il tesseramento. Il 7 gennaio saranno ufficializzate le candidature. Si va verso questo schema: da una parte AreaDem e la componente di Elly Schlein, che sosterranno Achille Migliorelli, mentre dall’altra ci sono Rete Democratica e Base Riformista. Con Luca Fantini in corsa. Le assemblee dei circoli si terranno dall’11 gennaio al 2 febbraio. L’atto finale sarà la riunione dell’assemblea provinciale, che dovrà essere celebrata entro l’8 febbraio.

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