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Frosinone

Spunta il bike sharing. E spariscono i posti auto

Tolti altri spazi nonostante i pochi disponibili. Resta accesa la polemica sul caos dei parcheggi al centro storico

via Marco Minghetti

Spunta il bike sharing ma spariscono altri posti per le auto. Siamo al centro storico, più precisamente in via Marco Minghetti, dove per chi risiede, studia o lavora vive quotidianamente il problema del caos parcheggi. È vero che, in questo caso, si tratta soltanto di due/tre posti auto eliminati. Ma la situazione, già precaria di per sé, è stata ulteriormente presa di mira con l’istituzione delle rastrelliere per le biciclette.

Si poteva utilizzare un’altra area preservando quei pochi posti per le auto? Molto probabilmente sì. È questa la domanda che è circolata ieri quando appunto è stata notata la pensilina per le bici. I residenti sono esasperati. Senza dimenticare il traffico. Nelle fasce orarie più delicate si creano veri e propri imbuti e con le auto parcheggiate in doppia fila (a causa della carenze di parcheggi) il caos è all’ordine del giorno. Soprattutto il giovedì mattina, quando ai tanti problemi si inserisce anche quello del mercato.

Anche per questa mattina si prevede il solito caos quotidiano: auto sopra i marciapiedi, in doppia fila o ferme lungo la strada a bloccare il traffico. In questo modo diventa quasi impossibile raggiungere il proprio posto di lavoro, con i banchi degli ambulanti che occupano quei pochi posti disponibili di corso della Repubblica. Una storia che si ripete. Così per chi studia o lavora al centro storico parte la ricerca alla “conquista” del posto auto, con la speranza sempre che a fine giornata non venga trovata la multa.
Perché con la sosta selvaggia scatta inevitabilmente la sanzione. Molti lavoratori del centro storico all’ennesimo giro a vuoto optano anche per la sosta nonostante il divieto, sperando di non trovare la contravvenzione. In via Cavour le multe scattano per le macchine parcheggiate a spina di pesce sul marciapiede, così anche se si tocca con una parte dell’auto un pezzo di striscia pedonale, oppure se qualcuno sosta lungo il muro a ridosso della prefettura. Insomma, tolleranza zero nonostante la pochissima disponibilità di posti per le auto.

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