Spazio satira
L'intervista
30.10.2024 - 17:28
Patrizio Oliva e Dheni Paris
Dopo la bocciatura arrivata dalla giunta comunale di Frosinone in merito alla manifestazione di pugilato dilettantistico proposta dall’Accademia Pugilistica Ciociaria, che avrebbe dovuto tenersi al polivalente di viale Mazzini, arriva il commento di Patrizio Oliva, campione olimpico nonché mondiale, europeo e italiano. Proprio l’ex pugile sarebbe stato l’ospite d’onore della manifestazione.
Cosa pensa della bocciatura dell’evento al quale avrebbe dovuto partecipare?
«Sono cose non belle. Ci sono settori della vita dove la politica non deve proprio entrare: parlo di sport, solidarietà, medicina. È un errore. Avrei dovuto prendere parte a questa manifestazione, lo sport è uno strumento educativo e formativo per tanti giovani. È stato un tiro mancino del Comune».
Cosa crede sia successo?
«Questa iniziativa aveva anche uno scopo sociale. Non capisco perché il Comune non abbia accettato. Solamente perché Dheni Paris non ha la stessa visione politica? Qui non si tratta di politica ma di sport e solidarietà. Poi se ci sono cose che non vanno, come se il polivalente non fosse stato disponibile, è un altro conto. Peccato, per punire una persona se ne colpiscono molte. Lo sport è fondamentale, è rimasto l’ultimo pilastro della nostra società. E noi dobbiamo promuoverlo: la società, la famiglia e la scuola sono in crisi. Nelle famiglie non c’è più dialogo: questa è un’età in cui i ragazzi formano la loro identità».
La manifestazione avrebbe dovuto e voluto sensibilizzare anche sul tema del bullismo e della violenza sulle donne…
«Sto portando uno spettacolo in giro per l’Italia e parlo proprio di bullismo e criminalità, delle difficoltà e dei pericoli che i ragazzi affrontano. Avrei affrontato queste tematiche, mettendo in guardia i ragazzi. Lo sport è fondamentale».
L’iniziativa si farà in un’altra città o verrà cancellata?
«Non capisco perché non si possa fare a Frosinone. Non c’è un motivo plausibile. È una ripicca: allora perché dobbiamo farla in un’altra città? Più volte con Dheni Paris abbiamo organizzato iniziative di questo tipo: io ho allenato Sven, suo figlio, siamo amici e per questo sono stato più volte in Ciociaria. Il Comune ora dovrà dare spiegazioni sul perché non ha voluto questa manifestazione».
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