Spazio satira
Frosinone
30.10.2024 - 17:26
Doveva essere una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà. Invece resterà una grigia domenica come tante, perché la giunta comunale di Frosinone ha bocciato la manifestazione di pugilato dilettantistico proposta dall’Accademia Pugilistica Ciociaria. Ma cosa è successo? Il presidente della società Sergio Roccatani aveva chiesto di poter svolgere l’iniziativa il 22 dicembre all’interno del polivalente di viale Mazzini e un contributo di mille euro per organizzare l’evento. La manifestazione avrebbe coinvolto bambini e ragazzi di tutte le palestre ciociare e di altre regioni. Sarebbero dovute essere presenti società sportive del Lazio, dell’Abruzzo e della Campania. Il delegato allo sport Francesco Pallone ha quindi presentato la delibera alla giunta. Che però l’ha cestinata. Ma addirittura sembrerebbe che non fosse la prima volta che un’iniziativa avanzata da Pallone riguardante la boxe venisse scartata a priori. È chiaro che dietro la decisione ci sono malumori tutti interni alla maggioranza di centrodestra.
Ma non solo. Uno dei maestri dell’Accademia Pugilistica è Dheni Paris che spesso ha posizioni ostili nei confronti dei programmi amministrativi. In ogni caso a farne le spese, purtroppo, sono i tanti giovani atleti. Inoltre la riunione, oltre a essere un appuntamento sportivo di grande richiamo, sarebbe stata l’occasione anche per poter parlare di bullismo e di violenza contro le donne. E l’ospite d’onore della serata sarebbe dovuto essere Patrizio Oliva, campione italiano, europeo, mondiale e olimpico di boxe, molto legato a Frosinone e in particolare a Dheni Paris. Insomma, un’occasione persa.
Le reazioni
«Le motivazioni che hanno indotto la giunta comunale verso tale (non condivisibile) posizione, dovrebbero essere spiegate ed esposte esaustivamente dal consigliere delegato allo sport (o da chi per esso)». Dura reazione di Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che non condivide la scelta della giunta. «A Frosinone – continua – sta passando tristemente il concetto generale di come lo sport non sia più l’arte di poter allenare e crescere i sogni. Aver soppresso l’assessorato allo sport in luogo di una delega consiliare vuota e senza portafoglio, è stato il definitivo colpo al cuore inferto due anni e mezzo fa dall’attuale amministrazione comunale verso la promozione e la valorizzazione delle politiche sportive nella città capoluogo». I risultati negativi «sono ahimè evidenti e non ammettono repliche essendo riscontrabili nel quotidiano ed anche sull’impiantistica sportiva relegata a dei rebus senza soluzione – aggiunge Angelo Pizzutelli – Esultare o gioire per dei meri patrocini concessi ad eventi promossi in tutta Italia e da sempre dal Coni o a sostegno del sociale, non può e non deve bastare in una realtà difficile che vive ai margini come la nostra e come certificato dall’impietosa classifica stilata da Ecosistena Urbano 2024». In questo contesto lo sport e la sua rilevanza aggiunta e sancita recentemente dall’articolo 33 della Costituzione «si colloca o si dovrebbe collocare come un volano ideale per consentire a tutte le comunità di perseguire gli obiettivi di benessere fisico, sociale, ricreativo, educativo e di rilancio culturale utili al miglioramento generale della qualità della vita – conclude Angelo Pizzutelli – La palude stagnante che invece viviamo a Frosinone, è figlia di scelte politiche senza senso ed errate che partono tutte dalla già riportata e voluta soppressione dell’assessorato allo sport, e che vanno quindi nella direzione diametralmente opposta da quelle statuite nella nostra Costituzione».
Dura reazione anche di Anselmo Pizzutelli, consigliere della Lista Mastrangeli. «Siamo sconcertati – ha detto – Vorremmo capire le motivazioni del mancato patrocinio e soprattutto cosa c’è dietro una decisione del genere. Perché il sospetto è che si sia voluto colpire chi non è allineato con questa amministrazione senza capire che in questo modo si colpisce tutta l’attività sportiva di Frosinone». La bufera politica (e non solo) è appena cominciata.
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