Spazio satira
Frosinone
11.07.2025 - 07:00
Tra pochi giorni è in programma una riunione importante sul Bus Rapid Transit ma pure sull’ascensore inclinato e Riccardo Mastrangeli continua a monitorare lo stato di avanzamento di diversi cantieri. Perché l’intenzione, negli ultimi due anni di consiliatura, è quella di ultimare le opere del programma e procedere con le inaugurazioni. Inoltre il Sindaco manterrà la delega all’urbanistica. I punti fermi sono questi. Ma intanto all’orizzonte c’è la prossima seduta ordinaria del consiglio comunale. Con all’ordine del giorno gli assestamenti di bilancio. Siccome l’assemblea verrà fissata in prima convocazione, serviranno almeno 17 presenti su 33. I numeri della coalizione trasversale sono noti: i gruppi che appoggiano Mastrangeli arrivano a quota 16, mentre la Lista Marzi (4 esponenti) finora ha mantenuto il numero legale.
Il nodo delle assenze
Mai come stavolta le assenze nei gruppi saranno particolarmente attenzionate. La volta scorsa il rischio che la seduta saltasse è stato grosso, scongiurato poi dal ritorno nell’aula di Palazzo Munari di Domenico Marzi, che era andato a casa ed è stato richiamato. Dopo il sondaggio Governance Poll (56% il gradimento di Mastrangeli), il primo cittadino si aspetta una prova di compattezza. Vedremo quali saranno le risposte, perché lo scioglimento della seduta per mancanza del numero legale sarebbe un segnale negativo. Peraltro in tre anni di mandato non è mai successo. Quanto alla Lista Marzi, vero che negli ultimi mesi ha garantito sempre il numero legale, mai però con tutti i 4 consiglieri. Un elemento da valutare per il prossimo futuro. Se poi dall’Amministrazione ci saranno risposte sul tema della riattivazione dell’impianto di risalita, allora non è escluso che il sostegno della civica potrebbe estendersi sul piano programmatico-amministrativo.
Opposizioni al bivio
Si continua a parlare (molto) di un ormai imminente patto federativo tra Forza Italia e FutuRa, che in questo modo arriverebbero a 6 consiglieri. I 3 “azzurri” sono Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Christian Alviani, i 3 di FutuRa Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Ma tra le indiscrezioni che circolano in queste ore c’è quella che si potrebbe arrivare a... 7. La domanda è: eventualmente, chi aderirebbe? Un esponente dell’opposizione o uno della maggioranza? La risposta a tale domanda farebbe una differenza enorme. Ci sono poi Anselmo Pizzutelli, Maria Antinietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). In totale 9 “dissidenti” eletti nel centrodestra e adesso sostanzialmente all’opposizione. Quindi ci sono i 3 consiglieri del Pd: Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. È ormai evidente che tutti insieme chiederanno la verifica del numero legale quando si accorgeranno che potrebbe non esserci. Ma c’è un tema da affrontare, specialmente in prospettiva: potrebbero esserci le condizioni per una coalizione trasversale anche nel campo delle opposizioni? Perfino guardando alle elezioni del 2027? In altri termini: Forza Italia e Pd potrebbero trovare una piattaforma comune? Complicato rispondere. Intanto perché il Comune di Frosinone è capoluogo e questo ha un “peso” nello scacchiere regionale. Nella primavera 2027 si voterà pure a Roma. Poi in autunno ci saranno le politiche. Il punto è sempre lo stesso: ci sarà o no una ricomposizione con Forza Italia? Gli “azzurri” insistono sulle loro posizioni: azzeramento di giunta e verifica politica nell’alveo del centrodestra. Mastrangeli risponde che per lui non ci sarebbero problemi ad un rientro di Forza Italia in maggioranza. E neppure nell’attribuzione di un assessorato. Senza però mettere in discussione gli attuali assetti della coalizione trasversale che lo sostiene. Della quale fanno parte Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Così come il primo cittadino non intende rinunciare all’asse con Domenico Marzi e la sua “civica”. Ecco perché, indipendentemente dalle dinamiche e dagli equilibri regionali, al Comune di Frosinone ricomporre il centrodestra non sarà semplice.
Lo snodo del centrosinistra
In autunno il Pd celebrerà i congressi. E quello del circolo di Frosinone sarà particolarmente importante. Anche nella prospettiva elettorale. Perché bisognerà capire se i Democrat vorranno rappresentare il fulcro di un’alleanza di centrosinistra o se invece opteranno per alleanze trasversali. Guardando soprattutto agli scontenti del centrodestra. Percorso già definito invece per quanto riguarda il Psi di Gian Franco Schietroma e Vincenzo Iacovissi. I Socialisti sono già al lavoro per una coalizione aperta al contributo anche di qualche civica. Fra due anni faranno la stessa cosa del 2022: si presenteranno per conto proprio, con un candidato sindaco. D’altronde la strategia è evidente. A Cassino e Ceccano, nell’alveo e nella prospettiva di un’alleanza di centrosinistra, il Psi ha sostenuto candidati del Partito Democratico: Enzo Salera e Andrea Querqui. A Frosinone i Socialisti potrebbero chiedere ai Dem di appoggiare il loro candidato.
Le primarie
Il centrodestra ha sempre effettuato le primarie nelle ultime tre occasioni: 2012, 2017, 2022. Con modalità tali da far capire subito chi avrebbe vinto, ma con l’obiettivo di tenere unita l’alleanza. Fra due anni potrebbe essere tutto diverso. Intanto perché l’attuale coalizione ha un profilo trasversale. In secondo luogo Mastrangeli si sente rafforzato dal gradimento del Governance Poll. Bisognerà capire le posizioni di Fratelli d’Italia, Lega, Lista Ottaviani e Lista per Frosinone.
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