Spazio satira
Frosinone Calcio
22.09.2024 - 16:58
Sfida cruciale allo Stirpe; il Frosinone, reduce da un brutto inizio di campionato, è in cerca del riscatto e la gara contro il Bari rischia di diventare un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione. I primi minuti del match non regalano grandi emozioni: le due formazioni si concentrano sul possesso palla senza rendersi pericolose. Al 16' arriva la prima chance giallazzurra con Partipilo che cerca un eurogol da fuori area, dopo aver visto Radunovic fuori dai pali: il pallone si spegne sul fondo. Al 35' pericolosissimo il Bari con uno schema da palla inattiva: Lella, quasi a porta vuota, viene fermato solo da Tsadjout, che si prende gli applausi. Il Frosinone continua a non colpire: la manovra è lenta e priva di spunti in grado di spaventare gli avversari. Al 45' gli ospiti sfiorano il gol con un colpo di testa all'incrocio di Pucino, su cross di Benali: Sorrentino sfodera una gran parata ma lo 0-0 dura ancora pochi secondi. Dai venti metri, infatti, Maida inventa un gol incredibile con il pallone che si deposita in rete, all'angolino, imprendibile per il portiere giallazzurro.
Nel secondo tempo il Frosinone non parte meglio e al 48' una dormita difensiva permette da Novakovich si presentarsi davanti a Sorrentino: solo uno stop sbagliato salva i ciociari. Al 53' arriva però la rete del raddoppio del Bari: Oliveri e Maita scambiano palla, imbambolando la difesa giallazzurra. La sfera arriva a Dorval che la mette in porta per il 2-0 degli ospiti. Al 66' arriva anche il tris: Oyono perde palla, Benali costruisce una grande azione con la palla che arriva a Favilli, che la posiziona sotto la traversa. Neppure i cambi scuotono il Frosinone, che non riesce a reagire come Vivarini vorrebbe. All'86' ci prova Distefano, che colpisce il palo esterno, mentre al 91' è Tsadjout a presentarsi di fronte a Radunovic, uno contro uno, cercando il gol della bandiera. Il portiere devia in angolo e sul corner ci prova nuovamente il classe 1999 in prestito dalla Cremonese, che con un colpo di testa chiama alla parata l'estremo difensore. Dopo sette minuti di recupero, termina la gara allo Stirpe. I tifosi protestano, come a Brescia: il malumore è palpabile e la situazione ora è seriamente a rischio.
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