Musica
29.10.2025 - 21:17
FOTO: Federico Tomasello
È morto oggi, all'età di 80 anni, il sassofonista James Senese. Si è spento all'ospedale Cardarelli di Napoli, nella sua Napoli, dopo una polmonite che lo aveva tenuto fermo per oltre un mese. La sua città: dove, col suono del suo sax, ha accompagnato le note indimenticabili di pezzi che hanno segnato la storia della musica italiana e non solo. Dagli "Showmen" a "I Napoli Centrale", passando per "A me me piace 'o blues" e "Je so' pazzo" di Pino Daniele. Solo per citarne alcuni.
Si è spento nella stessa città che lo ha cullato da bambino e lo ha lanciato musicalmente, tra l'affetto di chi, per 80 anni, lo ha accompagnato per mano. Lo ricorda così Tullio De Piscopo, storico batterista di Pino: «Abbiamo condiviso un sogno: abbiamo dato voce a Napoli con la musica». Un "nero a metà" nel cuore della Campania. La resilienza e la consapevolezza di chi, la libertà, «l'ha pagata sulla sua pelle nera». Note indimenticabili, assoli memorabili da suonare adesso più forte che può. Addio, James.
Il concerto sui tetti di Gallinaro
Tutta un'altra era. Era il 2020, e la pandemia da Covid dilagava sulla Nazione. Un piccolo-grande momento di musica però, sui tetti di Gallinaro, è bastato per far tornare il sorriso perlomeno in Ciociaria. Proprio in occasione del GallinaRock Festival, James suonò in streaming, senza il pubblico a cui è sempre stato abituato, segnando un importante primato in diretta tv: un successo difficile da dimenticare.
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