L'appuntamento
17.09.2025 - 12:34
A passo d’uomo tra immagine, memoria e spazio urbano. Torna il Ferentino Foto Festival. Oggi alle 18.30 l’inaugurazione nel quartiere Santa Lucia. La direzione artistica è affidata a Fulvio Bernola.
Nel 2013 nasceva il Ferentino Foto Festival, con “La città diventa immagine”, un progetto che ha dato avvio a un percorso di riflessione e racconto visivo tra la città di Ferentino e i suoi abitanti, tra i luoghi e le storie che li attraversano. Da allora il festival ha continuato a crescere, intrecciando memorie, arte e partecipazione, dando voce a chi osserva, documenta, ricorda. Quest’anno, alla sua decima edizione, Ferentino Foto Festival con “Io ero lì” sceglie di abitare il quartiere di Santa Lucia come spazio espositivo diffuso, come spazio di memoria e ci invita a immergerci in un percorso visivo unico, in cui la fotografia e l'arte contemporanea dialogano con la storia, l'architettura e il paesaggio. Ancora una volta il Festival rompe i confini convenzionali dell’arte, allarga lo sguardo oltre i margini delle sale espositive, spostando l’attenzione allo spazio pubblico e all’aperto, per aprirsi ad un dialogo più diretto e più articolato con le persone. I vicoli, la piazzetta Santa Lucia, la chiesa del quartiere si animano e diventano “un museo-temporaneo” di una molteplicità di linguaggi e visioni, con mostre, proiezioni, installazioni site-specific, performance e incontri musicali. I luoghi diventano parte integrante delle opere esposte: i vicoli e le strade, luoghi di passaggio, saranno percorsi narrativi; la piazza, luogo di incontro e di condivisione, diventerà scenario quotidiano trasformato in galleria urbana; la chiesa di S.Lucia farà da cornice di silenzio al sacro valore della memoria rappresentata. Il visitatore che attraversa il quartiere può riconoscersi nell’esperienza di chi ci racconta le cose che ha visto e vissuto, non è più solo spettatore, ma diventa testimone di ciò che accade lì in quel momento. «Ferentino Foto Festival, dopo due anni dall’ultima edizione “Fragile”, torna di nuovo a raccontare storie, volti, percezioni attraverso lo sguardo potente dell’immagine e la forza rivelatrice dell’arte - spiega Fulvio Bernola - Accoglie fotografi e artisti che hanno voluto esserci, per condividere idee, pensieri, fatti, per raccontare, ciascuno, con la propria opera, il proprio sentimento del tempo, che è il nostro tempo, perché in quanto uomini in qualche modo e comunque ci appartiene. "Io ero lì" è un atto di presenza, una dichiarazione di testimonianza e memoria, di appartenenza e di condivisione. Essere lì esprime un’urgenza, quella di dare voce al vissuto. Noi del Festival siamo ancora lì, dove la fotografia e l’arte raccontano ciò che siamo stati, pronti a guardare insieme ciò che siamo diventati … ciò che siamo o forse ciò che non siamo più capaci di essere». I partecipanti al festival: Fabio Altobelli, Fulvio Bernola, Eva Chupikova, Angela Cialone, Francesco Cito, Adamo Dell’Orco, Maria Novella De Luca, Augusto Di Marco, Giancarlo Galione, Paula Rae Gibson, Massimo Giorgi, Patrick Nicholas, Graziano Panfili, Emiliano Recchia e Francesco Rolletta.