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Ferentino

“Festival dell’Arte Nomadica”: un weekend di poesia, arte e musica

Dal 4 al 7 settembre performance e seminari animeranno la città gigliata

“Festival dell’Arte Nomadica”: un weekend di poesia, arte e musica
In occasione della fine dell’estate, da giovedì 4 a domenica 7 settembre Ferentino ospiterà “Epochè”, la V° edizione del “Festival dell’Arte Nomadica”, per un weekend all’insegna della storia, dell’arte e della poesia. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è stata realizzata grazie al contributo dell’associazione culturale “Materia Creativa”, supportata dalle riviste “Inverso Poesia” e “Argo Libri”, dalla casa editrice “Vallecchi Poesia” e dall’associazione “Ottovolante”, con la finalità di regalare al pubblico uno spazio in cui è possibile lasciarsi trasportare da nuove emozioni e sensazioni. In particolare, le giornate saranno scandite da performance che spazieranno dalla musica al teatro, fino alla poesia. Non solo: ci saranno anche seminari a cura di artisti e intellettuali italiani e internazionali che, attraverso prospettive e visioni inedite, offriranno spunti di riflessione sul passato per guardare al mondo di oggi con maggiore profondità. Numerosi saranno gli ospiti di spicco, tra cui il poeta siriano-palestinese Ghayath Almadhoun, il “Gruppo Virus”, il cantautore Giorgio Canali, il guru del dark italiano Alio Die, l'attrice Rossella Or e l’editore Giulio Mozzi.
Il programma
Il festival inizierà giovedì 4 settembre con un percorso a tappe articolato in mostre tra i diversi luoghi più suggestivi e affascinanti del centro storico della città gigliata. “Sul mutismo dei germogli” è il titolo del viaggio di questa prima giornata, che ha come prima tappa la mostra intitolata “Il mio paese non ha case”, questa ospitata alle 15.30 nella Galleria Vicolo Sistitilio, in piazza Matteotti. La mostra, a cura di Ado Brandimarte, metterà in esposizione le opere degli artisti Gianfranco Basso, Donato Marocco, Alycia Ricciuto, Maria Elena Ricciuto e Svea Taubert. In particolare, il titolo si ispira alla poesia di Rocco Scotellaro, “Sempre nuova è l’alba”, e i quadri esposti avranno infatti questa finalità: accompagnare i visitatori in un viaggio in cui si sospendono i significati e le demarcazioni stabili, per costruire nuove memorie proprie di un mondo ancora tutto da scoprire e in continuo divenire.
Alle 16, aprirà la mostra “Abitare l’orizzonte” a cura di Rione Placido, nella suggestiva domus romana “Casa della Pace”. I quadri di Alice Colacione, Tiziano Conte, Denise Montresor e Paolo Vitale saranno esposti nella domus costruita nel II secolo d.C. con l’obiettivo di mettere insieme ere e destini di popoli lontani in un unico epicentro crono-spaziale. Quale? L’orizzonte su cui ognuno ha posato, posa e poserà lo sguardo almeno una volta nella vita, lasciandosi trasportare dalla sua infinita bellezza. “Nomadi. Insetti. Dei” è invece il titolo della mostra che funge da terza tappa del percorso espositivo, e che verrà ospitata alle 16.30 al Mercato Romano. La mostra, curata dall’artista Jonathan Giustini, proporrà in mostra le sculture del “Gruppo Virus”, quest’ultimo composto da Giulio Cerardi, Consuelo Chierici e Giancarlo Savino. Sfingi, meduse, scarabei, ma anche sculture che ritraggono divinità millenarie e misteriose realizzate in terracotta, ispirate dalle culture popolari più antiche, occuperanno gli anfratti delle pareti millenarie di uno dei siti più attrattivi della città.
Alle 17, nel Criptoportico e nella Cripta della chiesa di Santa Lucia, verrà ospitata la mostra a due stanze intitolata “Come chi si abitua alla notte”, a cura di Enrico Scapinelli. Altra tappa del cammino espositivo a tema della giornata, le opere di Michela Carrano, Michele Cotelli e Jonathan Soliman riprodurranno la metafora del cammino nei luoghi più ombrosi dei boschi incantati per riscoprire la “notte” che abita nell’ interiorità di ognuno e ammirarne il fascino del mistero che ne fa da contorno. Sempre nella chiesa di Santa Lucia, come ultima tappa del viaggio “Sul mutismo dei germogli”, alle 17.30 ci sarà la mostra “Per ricantare l’amore” a cura di Veronica Leffe. La giornata, tuttavia, non finisce qui: alle 19, nella piazza di Santa Lucia, ci sarà la mostra fotografica di Marzia Incitti dal titolo “Videospéculi”. Oggetto della mostra sono infatti fotografie e istantanee che catturano temi di grande profondità come la fragilità dell’essere umano. Inoltre, la piazza offrirà l’opportunità di scoprire in chiave inedita la natura dell’intelligenza artificiale con una mostra intitolata “Chrysalis OS”, a cura di Francesca Giansanti e Matteo Gobbo. Scopo di questa iniziativa è quello di ribaltare lo stereotipo della macchina, dimostrando invece la sua utilità per l’apprendimento collettivo e il progresso dell’umanità.
La serata culminerà poi con la presentazione del progetto documentario di Matteo Berruto intitolato “Con la pioggia dentro”, che sarà trasmesso partire dalle 21 nella stessa piazza. Il film, in particolare, ripercorre la storia di Giorgio Canali, cantautore e musicista di spicco della scena musicale indipendente italiana. Ospite della serata infatti sarà lo stesso cantautore che, al termine della proiezione, si esibirà in una performance musicale.
 
Venerdì 5 settembre: la seconda giornata del festival si articola in un nuovo viaggio tra reading poetici, giochi di ruolo, letture e performance musicali. Il titolo del viaggio? “Homo ludens & sabbia delle urne”, che sarà ospitata nella suggestiva piazza di Santa Lucia. Alle 15, in particolare, ci sarà l’evento intitolato “Primum Convenire”, un’avventura di gioco di ruolo a cura dei membri dell’associazione “Materia Creativa”, ovvero: Paride Fiorini, Loris Nobili e Alessandro Geralico. Scopo del progetto è quello di proporre uno psazio in cui è possibile aprirsi all’inaspettato, attraverso una modalità di narrazione partecipativa. Alle 19, invece, ci sarà il reading poetico “Di soglia in soglia” a cura di Fabio Orecchini, Francesco Fioretti, Jonathan Giustini e della celebre attrice e scrittrice Rossella Or. Insieme leggeranno alcuni dei loro scritti direttamente estrapolati dai loro libri. Alle 21.30, infine, ci sarà la poesia- concerto “Sulla soglia del libro”, tratta da “Il Libro delle Interrogazioni” di Edmond Jabes. Protagonisti dell’evento saranno Nicola Barbato, Davide Gallo, Rebecca Garbin, Mikel Marini e Mattia Tarantino che esporranno le loro personali visioni e interrogazioni sul libro stesso. Ad accompagnare l’evento saranno le musiche di Gabriele D’Elia. A fare da scenografia, invece, sarà l’installazione “Orti erranti” di Noemi Saltalamacchia.
 
Sabato 6 settembre: spazio a seminari, musica e rappresentazioni teatrali. Il titolo del nuovo viaggio? “Sabbia delle urne. Trancehumance, radici sonore, arca”. In particolare, alle 17, in piazza Santa Lucia, ci sarà il seminario intitolato “Contro lo spirito del tempo presente. Condizionamento e metanoia in Dostoevskij” a cura di Andrea Zandomeneghi. A seguire, alle 18, l’incontro “L’IA come prosecuzione dei monoteismi giudaico-cristiani” che sarà mediato da Alessandro Mazzi e Giuseppe Cellitti. Entrambi i seminari, in particolare, proporranno una riflessione sul tema della sospensione spazio-temporale ambientata nel presente, cogliendo l’essenza del significato di “epochè”. La serata invece aprirà alle 21 con lo spettacolo teatrale “Storia della sua epoca” di Danilo Paris e Gianmarco Pizzutelli. La performance, che avrà luogo tra via Consolare e via Antiche Terme, si ispira alle figure di Hans e il Librario, due dei personaggi di “Lo splendore” di Pier Paolo Di Mino, romanzo che riflette sul senso profondo della rivelazione del reale. La serata culminerà poi con la performance musicale “Epochè”, che si terrà alle 22.30 nella chiesa di Santa Lucia. A salire sul palco sarà il guru del dark italiano Stefano Musso, in arte Alio Die. A seguire, infine, verrà proiettato un video-performance dal titolo “Geopolitical Oracle” a cura di Gianpaolo Parrilla e Tiziana Marzaroli. Il titolo, in particolare, nasce dall’intento di rappresentare l’instabilità del presente e il fallimento stesso di tentare ogni previsione per il futuro.
 

Domenica 7 settembre: la giornata conclusiva spazia tra monologhi, presentazioni, poesia e cultura, in un nuovo viaggio a tappe intitolato “Arca & Sabbia delle Urne”. La prima tappa del viaggio sarà al Mercato Romano: alle 16, lì Lorenzo Biondi reciterà un monologo dal titolo “Sesso, fumo e futurismo”. Ispiratosi a “Il codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi e al “Teorema” di Pier Paolo Pasolini e il Qoelet, Lorenzo Biondi parlerà ancora una volta dell’“epochè” come sospensione e attesa fiduciosa verso il nuovo avvenire, riproposto questa volta in chiave originale all’interno della cornice futurista. Alle 18, invece, nella chiesa di Santa Lucia, ci sarà la lettura poetica a cura di Veronica Leffe e Irene Sabetta. Insieme leggeranno i testi tratti da "Ma l'amor mio non muore", titolo del primo capitolo de "Il libro azzurro" di Pier Paolo Di Mino. A seguire, ci sarà la presentazione del libro “Io non sono vinta” di Virgilia D’Andrea. La presentazione, in particolare, sarà tenuta da Michela Dentamaro, fondatrice della collana “Rina Edizioni”. Alle 19, nella piazza di Santa Lucia, ci sarà il seminario “Stato della cultura e mercato editoriale” a cura di Pier Paolo Di Mino. Protagonisti dell’incontro saranno Filippo Belestrazzi, Greta Bertella, Giulio Mozzi e Antonio Parisi, che rifletteranno sulla possibilità di fare e trasmettere letteratura rispetto ai condizionamenti imposti dal mercato editoriale italiano ed europeo. Ultima tappa a chiusura del festival sarà il reading poetico intitolato “Tu riempi qui le urne e nutri il tuo cuore”, che si terrà alle 21.30 nella stessa piazza. Ospite della serata sarà il celebre autore siriano-palestinese Ghayath Almadhoun, che leggerà alcune sue poesie incentrate sull’attuale situazione in Palestina. Ad accompagnare il celebre scrittore sarà Antonio Francesco Perozzi, membro di “Inverso Poesia” e “Vallecchi Poesia”, Luisa Morgantini, membro dell’associazione “Assopace Palestina”, e Irene Sabetta. 

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