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Il prontuario che mancava

Dalla parte dei... vecchi. Massimo Roscia presenta il suo nuovo libro

“Boomerario – Manuale semiserio di sopravvivenza linguistica". Una guida per imparare a conoscere parole e neologismi utilizzati dai giovani

Dalla parte dei... vecchi. Massimo Roscia presenta il suo ultimo libro

Lo scrittore Massimo Roscia con il suo nuovo libro

Una guida. Un vademecum. Un atto di generosità per aiutare i boomer (un modo fin troppo gentili per non dire vecchi, i ragazzi degli anni settanta avrebbero detto “matusa”) a districarsi nel complicato mondo dei gggiovani... L’autore, e non poteva essere altrimenti, è Massimo Roscia. Lo stesso, per intenderci, che aveva pubblicato “Errorario – Piccolo dizionario degli errori grammaticali, dei dubbi e dei tormentoni linguistici” e, prima ancora, “Di grammatica non si muore”, “La strage dei congiuntivi”, “Peste e corna” e “Il dannato caso del signor Emme”, senza dimenticare “Mario Vocabolario e la magia delle parole”, il suo primo libro per bambini. Insomma, uno che con le parole ci sa fare e dal quale devi aspettarti di tutto. Ora, probabilmente (interpretazione nostra) spinto dalla necessità di comunicare con il resto del mondo, il nostro “ormai più che cinquantenne” ha pensato bene di andare alla scoperta e di mettere per iscritto (con la “i”, come direbbe un boomer che si rispetti) i termini che sono entrati a far parte del vocabolario di oggi, raccolti in “Boomerario – Manuale semiserio di sopravvivenza linguistica” (Rai Libri, pagine 316, euro 19).

«Ogni generazione – spiega proprio Massimo Roscia – crea il suo proprio gergo e lo fa per riconoscersi, interagire più facilmente, comunicare in maniera immediata ed efficace, favorire la condivisione di fatti, idee e interessi e non farsi comprendere dagli estranei. “Boomerario” è una raccolta basata principalmente sull’osservazione diretta del modo di parlare e di scrivere giovanile, concepita non già per esprimere giudizi, ma per ascoltare e comprendere. Uno scandaglio ideato per esplorare in maniera allegra e scanzonata – ma non superficiale né irridente – il macrocosmo gergale dei ragazzi (attraverso più di duecento lemmi pubblicati in rigoroso ordine alfabetico e corredati da oltre mille esempi) e per rendere ancora più chiaro il significato autentico che i giovani attribuiscono a queste misteriose parole. “Boomerario” è un prontuario, una bussola, un decodificatore, utile e divertente, per conoscere meglio i giovani e non apparire ai loro occhi un po’ troppo... cringe».

In tutto oltre duecento parole e più di mille esempi, da “amo” fino a “zoomer”. Passando per “bro”, “catfish”, “dissing”, “foodie”, “grabbare”, “instagrammabile”,“jumpare”, “matchare”, “overkill”, “red flag”,“scrollare”, “tankare” e “vamping”. Vabbe’... Ci siamo capiti? Perché se non ci siamo capiti dovete andare di corsa in libreria a comprare “Boomerario”...

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