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Veroli

“Erasmus plus”. Scambio culturale con gli studenti spagnoli

Dieci i ragazzi accolti nella città ernica ospiti del “Sulpicio”

“Erasmus plus”. Scambio culturale con studenti spagnoli

L’accoglienza in Comune della delegazione spagnola

Il sindaco Simone Cretaro e la dirigente scolastica dell’IIS G. Sulpicio hanno accolto, nell’aula consiliare, i primi studenti del progetto Erasmus plus che hanno scelto Veroli come meta dello scambio culturale tra istituti di istruzione superiore europei. Sono dieci i ragazzi partiti dalla Spagna e giunti nella città ernica per vivere un’esperienza immersiva nella vita e nella cultura ciociare, cui farà seguito la visita di studenti verolani a Barcellona. I ragazzi provengono dall’Istituto ‘Miguel Marti I Pol’ della città catalana, sono ospiti del Sulpicio e dei suoi allievi nell’ambito del progetto Erasmus plus. Una responsabilità ma anche un'opportunità di crescita per l'istituto verolano, che la dirigente Ladisi ha saputo cogliere con l’audacia di chi sa guardare avanti e vedere lontano.

«Vorrei ringraziare le famiglie che hanno accolto i ragazzi, la referente del progetto la prof.ssa Beatrice Cretaro, il Sulpicio che ha puntato sull’apertura culturale verso l’Europa, il Comune e le istituzioni che ci hanno supportato - ha dichiarato la prof.ssa Ladisi - L’Erasmus è un progetto ambizioso, di livello internazionale che ci apre all'Europa nell'ottica della crescita culturale comune. I ragazzi saranno impegnati in tante attività e avranno la possibilità di scoprire la bellezza di Veroli e non solo». A salutare gli studenti, il presidente del consiglio comunale Cristina Verro, l’assessore al Commercio Alessandra Cretaro e il consigliere Germano Caperna che ha fatto da interprete per i ragazzi spagnoli. «Questo progetto dimostra la predisposizione della nostra città ad aprirsi al confronto con altre realtà, e siamo contenti che di questa esperienza siano protagonisti i nostri ragazzi - ha detto il sindaco Cretaro - Il progetto prevede la collaborazione non solo delle istituzioni ma anche delle famiglie, della scuola, diamo così concretezza ad un progetto dell’Unione Europea che ci invita a misurarci con le diversità: lingue, metodi di studio, culture e questo ci darà l'opportunità di accettare le sfide del futuro». Al fianco dei ragazzi in questi giorni di permanenza, la pro loco di Gianluca Scaccia con i suoi volontari.

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