Spazio satira
Alatri
06.04.2024 - 21:00
Il pittore Daniele Dell'Uomo
Si è inaugurata ufficialmente oggi alle 17.30, nel chiostro di San Francesco di Alatri, la mostra che presenta una raccolta di opere pittoriche che riassumeranno cinquant’anni di attività di Daniele Dell’Uomo. Abbiamo chiesto all’artista alatrense le motivazioni sottese all’evento artistico: «Non è la mia prima personale ma dopo qualche anno dall’ultima ho avvertito la necessità di rimettermi in gioco per incontrare il mio pubblico e avere un riscontro sulle mie attuali opere, confrontandole con la passata produzione. Sicuramente sarà una piacevole occasione per rincontrare tanti amici, appassionati d’arte e addetti del settore».
Un parere tecnico proviene dal curatore della mostra, il critico d’arte ed ex docente liceale Armando Frusone: «L’inossidabile Daniele Dell’Uomo, che per mezzo secolo si è nutrito della sua linfa artistica e che giorno dopo giorno, attraverso un coraggio non comune, ha deciso di mettere in discussione le certezze “del prima”, si avventura oggi nella ricerca di nuovi linguaggi. Si è lasciato tormentare da un dilemma che per secoli ha dilaniato l’arte e gli artisti: essere figurativo o non figurativo o, all’estremo, astratto? E in questa smaniosa ricerca delle soluzioni più adatte ha agito profondamente sulla forma e sul colore. Di conseguenza, addio ai modellati sinuosi e rassicuranti: le forme si sono pian piano sfaldate, frantumando la stabilità delle linee di confine per liberare l’oggetto, che si trasforma in un qualcosa di vago, dall’aspetto spigoloso e tagliente, offerto alla fantasia interpretativa dell’osservatore. Il colore è diventato il protagonista in assoluto, dando vita a una sorta di vivace caos cromatico, fulcro di emozioni e di reazioni tanto vigorose da sembrare corporee».
A Gianni Colatosti, presidente del “Laboratorio Culturale Terra di Ciociaria – APS”, associazione che ha sostenuto la manifestazione, abbiamo invece chiesto quale impatto possa avere la figura dell’artista nel contesto territoriale: «La figura artistica di Daniele Dell’Uomo trae sicuramente ispirazione dalle sue origini ciociare; i paesaggi, le modelle, le donne in attesa, le persone in cammino, non fanno che attualizzare le dure condizioni e le drammatiche esperienze di vita passata della nostra comunità ciociara. Per certi versi ricorda la figura di Libero De Libero che, per la sua poesia, si lasciava ispirare dall’antica e selvaggia bellezza della sua amata Ciociaria, da una natura spesso aspra e crudele. E come la poesia di De Libero, l’arte pittorica di Daniele Dell’Uomo travalica i confini della Ciociaria, le sue opere acquistano una dimensione universale. Le figure, i paesaggi, i colori trasmettono all’osservatore un messaggio chiaro e inequivocabile, quel messaggio che sostiene e giustifica la funzione sociale dell’arte e della cultura in generale. Ed è questo il motivo che porta l’artista Daniele Dell’Uomo a essere una risorsa preziosa per il nostro territorio». La mostra resterà aperta fino al 21 aprile e seguirà i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.
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