Spazio satira
L'analisi
04.06.2025 - 11:59
Paolo Trancassini, parlamentare e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia
Oggi è una Residenza d’Epoca lungo il Cammino di San Francesco. “Un luogo senza tempo, a due passi da Rieti, dove trascorrere vacanze lontane dal mondo”, come si legge sulla home del sito web. Parliamo dell’Abbazia di San Pastore a Greccio, in provincia di Rieti. Meta ambita per matrimoni, meeting e convegni. È un patrimonio di bellezza: luogo riportato alla luce dopo un lungo restauro, che ha mantenuto e valorizzato il suo aspetto storico originale. Il fascino del luogo è maestoso, come i suoi silenzi. Si tratta di un’Abbazia cistercense, edificata tra il 1255 e il 1264. La struttura è stata costruita su un colle dove esisteva una chiesa benedettina e prima ancora un ospedale romano.
Paolo Trancassini, deputato e coordinatore di Fratelli d’Italia nel Lazio, ha scelto questa Abbazia per organizzare, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 giugno, un incontro con gli assessori e i consiglieri regionali del partito. Rileva Trancassini: «L’evento, a porte chiuse, al quale è stato invitato a partecipare anche il presidente Francesco Rocca, rappresenterà l’occasione per tracciare un approfondito bilancio dell’azione politica svolta finora e per definire collegialmente gli obiettivi strategici dei prossimi anni che condurranno al termine della legislatura». Aggiunge: «In questi primi due anni, il partito ha collaborato, con responsabilità e determinazione, ad un governo riformatore e risanatore, come confermato recentemente dal miglioramento dell’outlook regionale certificato da Moody’s, ponendo al centro dell’agenda politica della giunta Rocca, la crescita economica, la giustizia sociale e la modernizzazione della Regione. Con lo stesso spirito di responsabilità e visione il partito intende ora rafforzare il dialogo interno, aprire una riflessione condivisa sulla fase politica in corso e costruire, con metodo e trasparenza, l’agenda dei prossimi tre anni di mandato». Nota ancora Trancassini: «L’obiettivo è chiaro: consolidare quanto fatto finora e portare a compimento il programma elettorale su cui abbiamo ricevuto la fiducia dei cittadini. In questo percorso, l’azione di governo si muoverà in uno spirito di leale collaborazione con gli alleati, valorizzando il contributo di ciascuna forza della coalizione per affrontare con coesione le sfide che ci attendono».
Fratelli d’Italia esprime 22 dei 32 consiglieri di maggioranza alla Regione Lazio. Evidente il ruolo centrale e di grande responsabilità politica. Ed è proprio questo aspetto che Paolo Trancassini ha voluto sottolineare. L’Abbazia di San Pastore sicuramente aiuta a tenere altissima la concentrazione, isolandosi dal mondo esterno. Il legame tra politica e Abbazie ha una tradizione importante, soprattutto nel centrosinistra. Nel 2020 fu l’allora segretario del Pd e presidente della Regione Lazio a organizzare un “conclave” nell’Abbazia di San Pastore, per fare il punto sulle proposte del partito per l’agenda 2020. Il primo che cercò di riunire la sinistra in un convento a discutere di politica e futuro è stato Massimo D’Alema, quando era segretario del Pds. Il quale, il 9 dicembre del 1995, organizzò un week end nella certosa toscana di Pontignano. Quindi, l’8 e il 9 marzo del 1997, Romano Prodi ci riprovò con l’Ulivo riunito nel Castello medievale di Gargonza, in Val di Chiana. Per cercare di «trovare le ragioni di fondo della coalizione».
Da allora la politica italiana è cambiata molto e oggi Fratelli d’Italia è il primo partito, governa l’Italia, diverse Regioni e moltissimi Comuni. Inutile sottolineare l’importanza strategica del Lazio nello scacchiere del centrodestra. Paolo Trancassini ha giocato d’anticipo. Portando tutti in convento. Anzi, in Abbazia.
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