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2 giugno a Roma

Francesco Rocca: «Proteggere i valori democratici»

Il presidente della Regione Lazio alla Festa della Repubblica: «Regione Lazio parte viva di questa storia». Per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri «un passaggio cruciale, reso possibile anche dal voto delle donne»

Rocca:«Proteggerei valoridemocratici»

La deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria sulla tomba del milite ignoto, la parata militare ai Fori Imperiali con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e le più alte cariche dello Stato. Poi l’esibizione delle Frecce Tricolori, con i sei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale che si sono alzati in volo per un passaggio sui luoghi simbolo di Roma, con il tradizionale fumo colorato che rappresenta la bandiera italiana. Questi i momenti più significativi della cerimonia del 79mo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Il 2 e 3 giugno 1946, infatti, 25 milioni di italiani (più dell’89% degli aventi diritto) si recò alle urne per scegliere la forma di Stato. Il referendum istituzionale era tra Repubblica e Monarchia. I risultati furono proclamati dalla Corte di Cassazione il 10 giugno 1946: 12.717.923 cittadini favorevoli alla Repubblica, 10.719.284 alla Monarchia. Fu la svolta.

Alla manifestazione di ieri ha partecipato anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il quale in un post sui social network ha scritto: «Il 2 giugno celebriamo la nascita della Repubblica Italiana, fondata sui valori della libertà, della democrazia e della partecipazione. Oggi più che mai, è nostro dovere custodire questi principi e costruire un futuro all’altezza dei sacrifici di chi ci ha preceduto. La Regione Lazio è orgogliosa di essere parte viva di questa storia: una terra che guarda avanti, forte delle sue radici e del coraggio della sua gente. Buona Festa della Repubblica!», Un richiamo quindi a custodire i principi di libertà, democrazia e partecipazione. Principi che per decenni sono stati dati per scontati. Ma quello che sta succedendo negli ultimi anni sulla scena internazionale ha fatto capire a tutti che non è così. La sottolineatura di Rocca sul fatto che la Regione Lazio è orgogliosa «di essere parte viva di questa storia» è sicuramente importante.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha rilevato su Instagram: «Il 2 giugno 1946 l’Italia sceglieva la Repubblica. Un passaggio storico cruciale, reso possibile anche dal voto delle donne che per la prima volta a livello nazionale parteciparono alla vita democratica del Paese. Fu veramente un nuovo inizio dopo la guerra, costruito sulla libertà, l’uguaglianza e la partecipazione. Oggi celebriamo quei valori, ricordando con gratitudine chi ha lottato e sacrificato tutto per renderli possibili. Buona Festa della Repubblica a tutte e a tutti». Sul tema è intervenuto altresì il deputato Paolo Trancassini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Affermando: «Oggi, nel 79esimo anniversario della nascita della nostra Repubblica, rendiamo omaggio all’identità profonda della Nazione italiana, fondata sulla libertà, sulla democrazia e su un senso di appartenenza che ci unisce oltre ogni differenza. Il 2 giugno non è solo memoria storica: è un richiamo attuale al valore della sovranità popolare, alla dignità di un’intera comunità e alla responsabilità che ciascuno di noi ha nel custodire e difendere ciò che ci definisce italiani. È una giornata in cui onoriamo la Repubblica, le sue istituzioni e tutti i nostri connazionali che ogni giorno, con il lavoro e l’impegno, contribuiscono alla forza e alla coesione della nostra straordinaria Nazione».

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: «Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività». La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha notato: «Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. Un giorno che ci ricorda chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo le prove più dure, tenendo saldi i valori della libertà, dell’unità e dell’identità nazionale. Celebrare l’Italia oggi significa onorare chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dedizione e silenzioso orgoglio. Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande, che va difeso, amato, trasmesso. Buon 2 giugno a tutti. Viva l’Italia!».

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