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L'audizione

La sanità laziale volta pagina

Il presidente Francesco Rocca in commissione regionale ha illustrato i risultati ottenuti fino a oggi

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha trattenuto anche la delega alla sanità

La sanità del Lazio volta pagina. Durante un’audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta dal consigliere Alessia Savo, il presidente Francesco Rocca, affiancato dal Direttore regionale Andrea Urbani, ha tracciato un bilancio positivo delle politiche sanitarie, annunciando la prossima uscita dal piano di rientro avviato nel lontano 2007. Questa svolta, che restituirà alla Regione la piena autonomia fiscale, si tradurrà, a partire dal 2027, anche in una riduzione delle tasse per i redditi più bassi.

«Abbiamo eliminato le spese improduttive e destinato oltre 475 milioni di euro alle Aziende sanitarie» ha dichiarato Rocca, sottolineando la drastica riduzione del disavanzo del 2022, sceso a 130 milioni di euro, e l’approdo a un utile di 32 milioni nel 2023. A questo si aggiunge lo sblocco di 134 milioni di euro per il miglioramento dei servizi ai cittadini.

Un ruolo chiave in questo cambiamento è stato giocato dalla riforma del sistema di prenotazione regionale Recup. I dati parlano chiaro: le prestazioni erogate sono aumentate da 2,6 milioni nel 2022 a 3,8 milioni nel 2024, con una contestuale riduzione dei tempi medi di attesa, passati da 42 giorni nel 2023 a 31 giorni nel 2024. Un trend positivo confermato dai primi quindici giorni di monitoraggio del 2025, in cui il 96,7% delle prestazioni è stato garantito entro i tempi previsti.

Parallelamente, è stata condotta un’efficace opera di “pulizia” delle liste d’attesa chirurgiche, con una riduzione del 62,5%, passando da 125.231 posizioni nel gennaio 2024 a 46.992 nel gennaio 2025. Un risultato ancora più significativo se si considera la diminuzione del 74% delle classi di priorità A e B e il calo del 60% delle posizioni relative a patologie oncologiche maligne.

L’impegno della Regione si concretizza anche nel potenziamento delle infrastrutture sanitarie, supportato da un piano di assunzioni senza precedenti: 14.000 nuovi professionisti sanitari, grazie a un investimento di 661,5 milioni di euro, che ha permesso l’apertura di nuove sale operatorie, passate da 246 a 267 tra giugno 2023 e dicembre 2024.

Ma la Regione non si ferma qui. Tra i prossimi obiettivi, il completamento dell’integrazione del sistema Recup entro il 2025, il raggiungimento del 90% degli interventi entro le soglie previste per le patologie oncologiche maligne e il monitoraggio digitale delle sale operatorie.
Nonostante i progressi, il Presidente Rocca ha evidenziato una criticità: l’accumulo di 4.731 interventi chirurgici mensili, sottolineando l’urgente necessità di migliorare la risposta territoriale e ridurre l’accesso improprio ai pronto soccorso. L’audizione ha visto la partecipazione del vicepresidente della commissione Rodolfo Lena (Pd) e dei consiglieri Salvatore La Penna e Massimiliano Valeriani (Pd) e Luciano Nobili (Italia Viva), a testimonianza dell’importanza del tema per l’intera comunità regionale. L’impegno della Regione Lazio è chiaro: offrire un servizio sanitario sempre più efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini.

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