Cultura, inclusione e solidarietà hanno fatto tappa a Sora. Mercoledì scorso, poco dopo le 18, il gruppo di atleti e volontari della Polisportiva Disabili Valcamonica, in handbike, carrozzina a spinta e tandem per non vedenti è giunto al parco "Antonio Valente" per la quinta tappa della maratona lunga di 1.200 chilometri "Dai Segni ai Sassi".

Ad attendere gli atleti gli assessori alle politiche sociali Veronica Di Ruscio e alle politiche culturali Sandro Gemmiti, la consigliera Simona Castagna, Valentino Cerrone dello staff del sindaco, il responsabile del Centro sportivo italiano di Frosinone Rosa Roberto, l'arbitro nazionale di calcio Csi Rino Di Pierluigi e la vicepresidente dell'associazione A.Gen.Di di Sora Francesca Ganadu, entusiasta del progetto.

Nell'ultimo tratto di strada, si è unito al gruppo della Polisportiva Disabili Valcamonica l'atleta maglia rosa del Giro d'Italia in handbike Fabrizio Bove. Una maratona che ha avuto inizio il 24 agosto dalla Valle Camonica e giungerà a Matera il 31 agosto toccando località delle Marche e dell'Abruzzo colpite dal terremoto per portare un segnale di solidarietà, forza e capacità di non arrendersi, caratteristiche tipiche degli atleti con disabilità.

A portare i saluti della città e del sindaco Roberto De Donatis, è stata l'assessore Di Ruscio: «Siamo lieti di ospitare una così bella iniziativa dall'indiscusso valore sociale», ha detto. Gli amministratori sono stati omaggiati di alcuni volumi dagli organizzatori che hanno ringraziato per l'accoglienza. Angelo Martinoli, tecnico della polisportiva, ha illustrato nel dettaglio il progetto e presentato gli atleti