L'operazione
24.11.2025 - 08:45
Maxi frode fiscale smantellata dalla guardia di finanza coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Un sistema di crediti fiscali inesistenti utilizzati per azzerare imposte e contributi: 42 gli indagati, una lunga lista di società coinvolte e un sequestro da quasi 7,6 milioni di euro. Per quanto riguarda le società coinvolte c'è anche la Ciociaria, con sede a Cassino e a Frosinone, insieme ad altre fra Napoli, Latina, Roma e Parma.
Secondo l'accusa imprenditori e consulenti fiscali avrebbero creato e utilizzato crediti Ires, Irap e Iva ritenuti del tutto fittizi, inseriti nelle dichiarazioni dei redditi e nelle dichiarazioni Irap/Iva e poi impiegati in compensazione tramite modelli F24, sfruttando il canale telematico Entratel. In molti casi, il meccanismo sarebbe stato reso possibile dall’apposizione di visti di conformità su dichiarazioni che, per gli inquirenti, attestavano crediti inesistenti.
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