Boville Ernica
20.11.2025 - 16:30
Il tribunale di Frosinone
Ha una storia con un carabiniere, ma poi decide, insieme al marito, di chiedere soldi all’uomo per non divulgare la cosa alla moglie di lui. Il caso è approdato davanti al giudice delle udienze preliminari che ha rinviato a giudizio una coppia di Boville Ernica. Lei dovrà rispondere del reato di estorsione nei confronti del militare dell’Arma, fatto per il quale l’uomo, che fu arrestato in flagranza di reato mentre intascava 4.000 euro, ha chiesto di patteggiare in un procedimento parallelo.
Alla donna, sulla base delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frosinone, la procura contesta l’aver prima preteso, in concorso con il marito, 14.400 euro dal militare del’Arma con il quale aveva avuto una relazione. Successivamente la richiesta di denaro era scesa a 10.000 euro, di cui 300 consegnati come anticipo e gli altri 4.000 in occasione dell’operazione che aveva portato all’arresto del presunto estortore. In particolare alla donna sono contestati dei messaggi Whatsapp di minacce all’indirizzo dell’uomo con la richiesta di pagare pena la divulgazione della notizia sulla storia clandestina alla moglie della vittima.
Entrambi i coniugi sono poi finiti a giudizio per appropriazione indebita per aver indotto una donna ad aprire un conto corrente, ad accendere due mutui e a farsi consegnare dalla stessa carta bancomat e pin dispositivo. Per l’accusa i due avrebbero ottenuto la disponibilità esclusiva del conto appropriandosi, nel corso del tempo, di poco meno di 20.000 euro oltre a una somma in contanti di 10.900 euro. Al solo uomo, invece, sono contestati i reati di utilizzo indebito della carta bancomat della signora convinta ad aprire i conti e di violenza privata e minaccia nei confronti della figlia della prima. Con tanto di minaccia di far togliere alla malcapitata l’affidamento del figlio. La coppia si è costituita parte civile così come le altre due donne con gli avvocati Marilena Colagiacomo e Francesca Campagiorni. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Massimiliano Contucci.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione