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L'intervento

Biazzo (Unindustria): «La Zls è fondamentale per la competitività del Lazio»

Il presidente: «Bene approvazione. Ora semplificazioni, risorse per il credito di imposta e piano straordinario per le infrastrutture»

Giuseppe Biazzo Presidente di Unindustria

Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria

«La firma di ieri da parte del governo che istituisce ufficialmente la Zona Logistica Semplificata del Lazio, rappresenta un passaggio fondamentale per la competitività del Lazio», commenta il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo.

«Dopo un percorso lungo, che ha visto la nostra regione progressivamente accerchiata da territori già ricompresi nella ZES unica, non potevamo permetterci ulteriori ritardi - prosegue - Siamo soddisfatti della conclusione dell'iter della Zona Logistica Semplificata come proposta dalla Regione Lazio e su cui Unindustria ha dato un contributo sempre costruttivo per includere, nel ristretto del perimetro consentito dalla legge, molte aree industriali strategiche che hanno bisogno di essere sempre più moderne e attrattive. Una proposta che, pur necessitando in futuro di una definizione ancora più funzionale delle aree coinvolte, consente intanto di recuperare in parte lo svantaggio accumulato rispetto ad altre regioni nell’accesso al Credito d’Imposta ZLS».

«Oggi più che mai il Lazio deve poter competere attirando investimenti solidi, innovativi e capaci di generare occupazione stabile. Ma questo primo intervento non può essere considerato né straordinario né risolutivo, perché già previsto da tempo. È quindi indispensabile chiedere subito al Governo di ampliare nella prossima Legge di Bilancio la dotazione del Credito di Imposta, affinché possa soddisfare l’intero fabbisogno del Centro-Nord: i 100 milioni immaginati sono inadeguati soprattutto rispetto ai 2 miliardi per la ZESParallelamente, è essenziale accelerare l’istituzione del Comitato di Indirizzo, organo che renderà davvero operativa la ZLS e potrà imprimere finalmente quella spinta alle procedure autorizzative rapide, sul modello ZES, che le imprese attendono da anni. Le semplificazioni sono un tassello imprescindibile per aumentare la competitività dei nostri territori e creare un contesto favorevole allo sviluppo. Accanto a queste, però, è fondamentale varare un piano straordinario di investimenti per il Lazio, a cominciare dall'ammodernamento delle aree industriali e da un masterplan sulle infrastrutture decisive non solo per le nostre imprese ma per tutto il Centro Italia. Un plauso va alla Regione Lazio e all’attenzione che il Governo sta dedicando al nostro territorio, anche attraverso gli stanziamenti del fondo contro la deindustrializzazione sulla buona strada per rendere il Lazio sempre più attrattivo di fronte alle grandi sfide che attendono il tessuto produttivo. Sfide che siamo convinti potremo affrontare e vincere insieme».

 

 

 

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