Il dato
11.11.2025 - 08:13
Turismo, c’è ancora tanto da lavorare. Da anni nei dibattiti per il rilancio del territorio si parla di investire nel turismo. Ma, per ora, i risultati sono poco incoraggianti. È quanto emerge, per la provincia di Frosinone, dall’analisi del centro studi del Touring club “Il turismo nelle province italiane: un’analisi di domanda e offerta” che esamina l’andamento tra il 2019 e il 2024. La Ciociaria nella classifica finale per il 2024 si classifica al 76° posto con 1,2 milioni di presenze. In Italia ne sono state registrate più di 466 milioni, il 50% delle quali nelle prime dieci realtà. Al comando Roma con oltre 47 milioni, davanti a Venezia, che sfiora i 39 milioni, e Bolzano, che supera i 37 milioni. In coda Isernia, ultima con 77.566, Benevento con 130.273 e Enna con 141.010.
Il Touring club ha poi analizzato l’impatto sul turismo delle presenze straniere. A livello nazionale l’incidenza degli stranieri nel 2024 è salita al 54% dal 51% del 2019. In questo caso gli stranieri in provincia di Frosinone sono solo il 30% dei turisti, contro il 70% degli italiani. Per gli stranieri il Frusinate è settantesimo in classifica, per gli italiani invece raggiunge il 38° posto. Tra l’altro, sul fronte delle presenze straniere, la Ciociaria dal 2019 al 2024 ha perso il 15% dei turisti provenienti dall’estero. Un dato sul quale ha inciso anche la guerra tra Russia e Ucraina, considerato che la Ciociaria attraeva un buon numero di visitatori provenienti dalla Russia.
Gli stranieri sono il grosso della presenza turistica a Como (83%), Verbano-Cusio-Ossola (81%) e Firenze (79%). All’opposto le province che vivono prevalentemente di turismo interno sono Campobasso (92%), Crotone (91%) e Cosenza (90%).
Tra le varie classifiche del Touring club Frosinone è in grado di aggiudicarsi anche un primato. È quello dell’incidenza delle presenze alberghiere sul totale dei flussi turistici. Se in Italia il 61% delle presenze è nel settore alberghiero e il restante 39% del settore extralberghiero, in provincia di Frosinone le presenze negli hotel pesano per un buon 96%, primato nazionale davanti a Rimini (91%) e Avellino (89%). Sono, invece, Rovigo, Fermo e Ferrara le tre province in cui si concentra la maggiore presenza nelle strutture extralberghiere con valori tra il 77% e l’83%.
Negli ultimi anni la Ciociaria ha registrato una crescita sostenuta dei posti letto che coinvolge gli alberghi ma anche le strutture extralberghiere. E così, un altro buon risultato per Frosinone arrivava dal quarto posto assoluto per l’incremento dei posti letto tra il 2019 e il 2024 con un più 27%, oltre quattro volte la media nazionale, che si ferma al 6%. Al top c’è Rieti con il 55% davanti a Viterbo con il 48%, mentre a chiudere la classifica è Messina che ha perso il 19% dei posti letto.
Per incremento dei posti letto negli alberghi Frosinone centra il terzo posto con un rialzo del 20% nel periodo 2019-2024. Solo a Roma e Rieti la percentuale è maggior con, rispettivamente, il 21% e il 46%. Ma anche per l’aumento dei posti extralberghieri Frosinone fa un deciso paso avanti con una crescita del 50%, che vale il settimo posto. In Italia l’incremento medio è stato del 10% con il picco rappresentato da Milano con il 113% davanti a Bologna con il 62% e a Bari con il 61%. Ultima Ancona con un meno 18%. Infine, per gli alloggi in affitto (gestiti in forma imprenditoriale) Frosinone segna un più 190% rispetto al 2019. L’Italia in questa graduatoria sale del 34% con il boom di Fermo che raggiunge il 423%.
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