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Il dato

Turismo, Ciociaria 76ª in Italia

Secondo il Touring club il Frusinate nel 2024 ha raccolto 1,2 milioni di presenze per 3,1 notti di permanenza. Dal 2019 al 2024 si registra un incremento del 17% degli arrivi. Tre su dieci sono stranieri, in calo del 15%

Turismo, Ciociaria 76ª in Italia

Turismo, c’è ancora tanto da lavorare. Da anni nei dibattiti per il rilancio del territorio si parla di investire nel turismo. Ma, per ora, i risultati sono poco incoraggianti. È quanto emerge, per la provincia di Frosinone, dall’analisi del centro studi del Touring club “Il turismo nelle province italiane: un’analisi di domanda e offerta” che esamina l’andamento tra il 2019 e il 2024. La Ciociaria nella classifica finale per il 2024 si classifica al 76° posto con 1,2 milioni di presenze. In Italia ne sono state registrate più di 466 milioni, il 50% delle quali nelle prime dieci realtà. Al comando Roma con oltre 47 milioni, davanti a Venezia, che sfiora i 39 milioni, e Bolzano, che supera i 37 milioni. In coda Isernia, ultima con 77.566, Benevento con 130.273 e Enna con 141.010.

Tra il 2019 e il 2024 l’Italia ha visto incrementare del 7% la presenza turistica. Un dato che, ovviamente, sconta profonde differenze nelle diverse realtà territoriali. A Frosinone la crescita è stata del 17%, un risultato egregio che vale il 21° posto nella classifica nazionale, dove al top si issa Rieti con il 48% davanti a Pescara con il 39% e a Roma e trieste con il 37%. Ma c’è anche chi perde turisti come Latina (-12%) e novantanovesimo posto o Firenze (-17%) e 103° posto per non parlare di Benevento, -26%, Crotone, -27% e Reggio Calabria, -35%, le ultime tre del panorama nazionale. Va un po’ meglio al Frusinate per la permanenza media dei turisti, che è di 3,1, notti, per il cinquantesimo posto nazionale. Un dato in linea con la media nazionale che è di 3,3. Al top in Italia ci sono Teramo con 5,6, Vibo Valentia e Crotone con 5,5. In coda Varese con 1,7, Cremona, Enna e Prato con 1,9.

Il Touring club ha poi analizzato l’impatto sul turismo delle presenze straniere. A livello nazionale l’incidenza degli stranieri nel 2024 è salita al 54% dal 51% del 2019. In questo caso gli stranieri in provincia di Frosinone sono solo il 30% dei turisti, contro il 70% degli italiani. Per gli stranieri il Frusinate è settantesimo in classifica, per gli italiani invece raggiunge il 38° posto. Tra l’altro, sul fronte delle presenze straniere, la Ciociaria dal 2019 al 2024 ha perso il 15% dei turisti provenienti dall’estero. Un dato sul quale ha inciso anche la guerra tra Russia e Ucraina, considerato che la Ciociaria attraeva un buon numero di visitatori provenienti dalla Russia.

Gli stranieri sono il grosso della presenza turistica a Como (83%), Verbano-Cusio-Ossola (81%) e Firenze (79%). All’opposto le province che vivono prevalentemente di turismo interno sono Campobasso (92%), Crotone (91%) e Cosenza (90%).
Tra le varie classifiche del Touring club Frosinone è in grado di aggiudicarsi anche un primato. È quello dell’incidenza delle presenze alberghiere sul totale dei flussi turistici. Se in Italia il 61% delle presenze è nel settore alberghiero e il restante 39% del settore extralberghiero, in provincia di Frosinone le presenze negli hotel pesano per un buon 96%, primato nazionale davanti a Rimini (91%) e Avellino (89%). Sono, invece, Rovigo, Fermo e Ferrara le tre province in cui si concentra la maggiore presenza nelle strutture extralberghiere con valori tra il 77% e l’83%.

Negli ultimi anni la Ciociaria ha registrato una crescita sostenuta dei posti letto che coinvolge gli alberghi ma anche le strutture extralberghiere. E così, un altro buon risultato per Frosinone arrivava dal quarto posto assoluto per l’incremento dei posti letto tra il 2019 e il 2024 con un più 27%, oltre quattro volte la media nazionale, che si ferma al 6%. Al top c’è Rieti con il 55% davanti a Viterbo con il 48%, mentre a chiudere la classifica è Messina che ha perso il 19% dei posti letto.

Per incremento dei posti letto negli alberghi Frosinone centra il terzo posto con un rialzo del 20% nel periodo 2019-2024. Solo a Roma e Rieti la percentuale è maggior con, rispettivamente, il 21% e il 46%. Ma anche per l’aumento dei posti extralberghieri Frosinone fa un deciso paso avanti con una crescita del 50%, che vale il settimo posto. In Italia l’incremento medio è stato del 10% con il picco rappresentato da Milano con il 113% davanti a Bologna con il 62% e a Bari con il 61%. Ultima Ancona con un meno 18%. Infine, per gli alloggi in affitto (gestiti in forma imprenditoriale) Frosinone segna un più 190% rispetto al 2019. L’Italia in questa graduatoria sale del 34% con il boom di Fermo che raggiunge il 423%.

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