Sanità
30.10.2025 - 10:01
Per la Asl di Frosinone in questo modo comincia l’attuazione del nuovo Atto aziendale. Il manager Arturo Cavaliere ha firmato 7 deliberazioni riguardanti altrettanti avvisi interni per il conferimento dell’incarico di dirigente sostituto del direttore titolare di Uoc (Unità Operativa Complessa). Per i seguenti reparti: Ortopedia e Traumatologia Frosinone, Ostetricia e Ginecologia Frosinone, Cardiologia Emodinamica Frosinone, Cardiologia Cassino, Medicina d’Urgenza Cassino, Radioterapia Oncologica Sora, Ostetricia e Ginecologia Sora. Si tratta di incarichi della durata di nove mesi, eventualmente prorogabili per ulteriori sei.
La dirigenza dell’Azienda Sanitaria di via Fabi ha sottolineato come si tratta di atti propedeutici per arrivare poi alla definizione dell’assunzione dei primari dei vari reparti. Infatti l’oggetto delle delibere è quello della “Parziale applicazione dell’Atto di autonomia aziendale”. Va rilevato altresì che in questo momento sono 481 le procedure attivate per il reperimento del personale. Tra concorsi, mobilità, utilizzo delle graduatorie, incarichi provvisori, comandi, stabilizzazioni.
Nei provvedimenti adottati si fa riferimento sia all’Atto di autonomia aziendale pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio numero 64 del 5 agosto scorso, sia all’atto deliberativo numero 738 dell’11 settembre scorso, con il quale la Direzione strategica aziendale, «nel provvedere alla definizione delle attività, atti e provvedimenti attribuite alle Unità Operative Complesse, in coerenza con il funzionigramma aziendale, attribuisce talune deleghe di funzione gestionale ad alcuni responsabili pro tempore di strutture».
La scorsa estate l’accelerazione del direttore generale Arturo Cavaliere. Prima con la nomina dei due nuovi direttori, Giovannino Rossi per la parte amministrativa e Maria Giovanna Colella per quella sanitaria. Quindi il semaforo verde della giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, relativamente al nuovo Atto Aziendale della Asl di Frosinone. Un Atto aziendale che prevede il passaggio da 9 a 13 dei Dipartimenti. Ecco la mappa: 1) Logistica, sicurezza, patrimonio, Hta e transizione digitale; 2) Emergenza e tecnologie integrate per l’anestesia e rianimazione, sepsi, insufficienza d’organo, procurement trapianti - Area critica interpresidio; 3) Scienze mediche e metaboliche; 4) Materno infantile ospedale territorio; 5) Neuroscienze, neurochirurgia e organi di senso; 6) Chirurgia oncologica, robotica ad alto impatto su apparato locomotore e di genere; 7) Diagnostica e terapia avanzata endoluminale e open, medicina di precisione; 8) Assistenza alla persona, presa in carico olistica; 9) Salute mentale, neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e delle dipendenze patologiche - Dipartimento strutturale transmurale (ospedale-territorio); 10) Funzione territoriale; 11) Fragilità, malattie rare ed orfane; 12) Farmaco e dispositivi medici; 13) Prevenzione.
Le principali novità sono rappresentate dalla previsione di un Dipartimento di Chirurgia Oncologica e di uno, monotematico, su farmaci e dispositivi, che gestirà in assoluta autonomia l’attività farmaceutica.
Prevista un’Area Critica Interpresidio. E anche l’istituzione di un dipartimento di Chirurgia Oncologica, Robotica ad Alti Impatto sull’apparato locomotore e di genere. Con due nuove Unità operative semplici di Chirurgia Robotica. Si legge nell’Atto: «È il segno dell’attenzione, in piena sinergia con l’Amministrazione regionale, nei confronti delle nuove frontiere della tecnologia e dell’innovazione nell’assistenza sanitaria». All’interno della Direzione generale, nelle aree di staff, compare inoltre l’Unità operativa complessa Affari generali, struttura con funzione centrale e olistica rispetto alle attività aziendali e nel cui alveo è costituita l’Unità operativa semplice Avvocatura. Le Unità operative complesse saranno 85: 53 ospedaliere, 11 amministrative, 21 a valenza territoriale. L’Atto aziendale (composto da 250 pagine) non trascura l’aspetto demografico, destinato ad incidere sulle strategie sanitarie. Si sottolinea infatti: «Si evidenzia ulteriormente come la popolazione della Asl di Frosinone stia invecchiando velocemente da tempo, e con livelli più veloci e preoccupanti rispetto alla media regionale e nazionale. Al 1° gennaio 2023 l’indice di vecchiaia ha raggiunto il valore del 209%, vale a dire che per ogni bambino di 0-14 anni, ci sono più di due persone con oltre 65 anni». È un elemento importante.
Si rileva ancora nell’Atto aziendale: «Approvare questo Atto di governo non è soltanto una formalità ma è il punto di partenza di un percorso con cui diamo gambe all’Azienda... Il presente atto vuole riposizionare l’Asl di Frosinone nell’ambito di un’offerta regionale anche in virtù dell’estensione territoriale - 91 Comuni - e della geolocalizzazione (limitrofa alle regioni Campania, Abruzzo, Molise). La valorizzazione delle risorse umane e professionali che operano nell’Azienda rappresenta lo strumento principale sul quale intervenire per garantire il miglioramento della qualità delle cure. Pertanto acquisiscono un ruolo fondamentale i processi di formazione ed aggiornamento, soprattutto sul campo “on the job”, che saranno promossi anche con la partecipazione e collaborazione di istituzioni esterne, in particolare delle Università per l’apporto di tecniche di ricerca e innovazione organizzativa. La Asl di Frosinone esplica nel documento il ruolo anche di Clinical Trial Center che opererà a supporto per l’implementazione di linee di ricerca».
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