La novità
30.09.2025 - 08:00
È stato presentato ieri nella sala Tevere della sede della Giunta regionale, il Rapporto sulla criminalità nel Lazio 2025, curato dall’Osservatorio tecnico scientifico per la Sicurezza, Legalità e lotta alla corruzione, presieduto dal generale Serafino Liberati. Alla cerimonia hanno partecipato la vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, i Prefetti delle province, il facente funzioni di Procuratore capo di Latina, i comandanti regionali di Carabinieri e Guardia di Finanza, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico. Il documento effettua una fotografia puntuale della presenza della criminalità organizzata nelle varie province del Lazio, indicando sia l’incidenza sia le mosse delle forze dell’ordine e della magistratura per arginarne la presenza. Quest’anno il Rapporto amplia il suo focus: non solo criminalità organizzata, ma anche microcriminalità urbana, devianza giovanile e fenomeni predatori diffusi nella vita quotidiana. Il documento, suddiviso in sei capitoli, evidenzia come nel Lazio convivano complessi sistemi di penetrazione mafiosa, economia illegale e traffico di stupefacenti, spesso intrecciati a contesti sociali e periferici dove la criminalità trova radicamento e consenso.
Un momento di particolare rilievo della presentazione è stato il lancio del progetto sperimentale “Socrates”, una piattaforma basata su Intelligenza Artificiale destinata a individuare tendenze criminali e motivi di disagio sociale ed economico alla base degli episodi delittuosi.
Il sistema nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio, NTTDATA Italia e la tech company italiana MINECRIME, che gestisce il più grande database europeo sulla criminalità con circa 65 milioni di eventi geo-codificati. L’obiettivo è supportare le istituzioni nel prevenire episodi criminali, pianificare strategie mirate e rispondere con tempestività alle emergenze. Il Rapporto dedica inoltre un capitolo alle attività di contrasto già messe in campo dalle forze dell’ordine, offrendo un quadro completo dei punti critici e delle potenzialità del territorio. L’analisi congiunta tra autorità locali, forze dell’ordine e mondo accademico rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la prevenzione e favorire un approccio integrato alla sicurezza pubblica. Secondo la vicepresidente Angelilli, “questo Rapporto e il progetto Socrates segnano un importante passo avanti nella conoscenza dei fenomeni criminali. Non si tratta solo di reprimere, ma di capire le radici sociali ed economiche del crimine, intervenendo in maniera preventiva e mirata, a tutela dei cittadini”. Con questo Rapporto e l’adozione di strumenti innovativi come Socrates, la Regione Lazio conferma il suo impegno nel contrasto alla criminalità, puntando a combinare esperienza sul campo e tecnologie avanzate per costruire un territorio più sicuro e resiliente, dove la prevenzione sia parte integrante della strategia di sicurezza.
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