Frosinone
22.09.2025 - 14:00
Aerei da nove posti per rilanciare la mobilità regionale. L’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, l’ha definita «la nuova frontiera del trasporto aereo non più riservata esclusivamente a pochi e alle scuole di volo, ma accessibile a un pubblico più ampio grazie a costi di esercizio contenuti», e biglietti sui 100 euro.
L’ente del volo ha previsto «un ambizioso programma pluriennale di investimenti» che riguarda una serie di aeroporti. Nel Lazio, per i progetti di breve termine, ci sono l’aeroporto dell’Urbe con 18 milioni di euro, Rieti con 10 milioni e Viterbo con 2 milioni. A lungo termine «sono in fase di programmazione interventi su tutti gli altri scali del network affidato a Enac Servizi», specifica sempre l’Enac. E, dunque, tra il gruppo di una quarantina di scali potrebbe figurare anche Aquino.
Una notizia che, nella Tuscia, dove prosegue il derby Viterbo-Frosinone per il terzo scalo del Lazio è stata presa con entusiasmo, considerato che Frosinone in questo elenco non compare. A Viterbo c’è chi parla di «opportunità straordinaria per il territorio», ma non mancano le voci critiche di quanti a uno scalo per i voli Ram (Regional air mobility come li chiama l’Enac) avrebbe preferito voli ad ampio raggio, senza dimenticare il fatto che, attualmente, è in corso il trasferimento del 72° Stormo e della scuola di volo elicotteri di Frosinone proprio nel capoluogo della Tuscia. Elemento da non sottovalutare in un’eventuale convivenza tra scalo civile e militare.
Lunedì scorso c’è stato il primo volo dimostrativo Fano-Roma Urbe con un King air B200 da 9 posti che ha permesso di effettuare quel collegamento trasversale adriatico-tirreno, da sempre tallone d’achille della mobilità nazionale. Si è trattato di un «primo test operativo di un network - scrive l’Enac - che prevede lo sviluppo di collegamenti commerciali di linea tra diversi aeroporti di interesse territoriale». E, dunque, un «primo passo verso una rete nazionale capillare a corto raggio, tenuto conto che Enac gestisce per il tramite di Enac Servizi 21 aeroporti in punti strategici della penisola ed un eliporto sull’isola di Capri. Una rete che si candida ad essere riserva di capacità operativa a supporto degli scali maggiori e a generare nuove opportunità di business». Roma Urbe è considerato «nodo centrale del network» con possibilità, peraltro, di collegamenti in elicottero tra Fiumicino e l’Urbe.
«Enac ha messo in piedi un cospicuo programma di investimenti per rendere gli scali appetibili e resilienti - ha detto il presidente Enac Pierluigi Di Palma - È un cambiamento che può rendere nuovamente attraenti zone che sono rimaste marginalizzate dallo sviluppo turistico massivo e che punta sulla qualità della vita e sulle diversità ambientali. Grazie a questo nuovo paradigma sarà possibile immaginare scenari di intermodalità aria/aria per raggiungere destinazioni talvolta lontane dai classici circuiti di massa ed in modo diverso».
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