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Trevi Nel Lazio

Niente visita alla cascata. Accesso chiuso da giorni

Sbarrato l’ingresso al sito archeologico di “Comunacque”

Niente visita alla cascata. Accesso chiuso da giorni

Tanta la delusione tra i numerosi visitatori che in questo periodo raggiungono il territorio di Trevi nel Lazio per visitare l’ormai famosissima “Cascata di Trevi” tra le dieci cascate più belle d’Italia secondo il Touring Club Italiano. Chiuso, da qualche giorno, infatti, l’accesso al sito archeologico di “Comunacque” che custodisce anche la cascata, una delle attrazioni più importanti di Trevi, che richiama ogni anno migliaia di turisti amanti del bello.

La segnalazione
Sbarrato l’ingresso con un divieto di accesso e la scritta – proprietà privata – che lascia tutti un po' perplessi. Un sito, la cascata di Trevi, meta di tantissimi turisti ma anche da molti maleducati che vi fanno il bagno. Addirittura è comparsa una “liana”(chissà se sarà stata eliminata) per la contentezza di qualche avventuroso quanto spericolato incivile. Intanto ripercorrendo la storia il ponte di accesso all’area archeologica di “Comunacque” crollò nel marzo del 2018, dopo lunghissimi 5 anni fu ricostruito con materiale contestato da molti ambientalisti. L’inaugurazione avvenne il 6 ottobre 2023, alla presenza dei sindaci e i rappresentanti del parco dei Monti Simbruni che ottenne il finanziamento e ne curò l’appalto. In quell’occasione tutti contenti della riapertura dell’area archeologica dopo tanto. A distanza di due anni altri problemi, si spera di facile soluzioni, che però qualche giorno fa non hanno consentito la visita a molti turisti ed a un gruppo di escursionisti anziani e bambini che con l’associazione “Amici dei Monti Ruffi” volevano visitare il sito e che hanno denunciato la situazione. Come detto, il divieto di accesso comparso al sito archeologico di “Comunacque” che custodisce anche la cascata, ha lasciato l’amaro in bocca.

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