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Serie B

Palermo-Frosinone, rischio alto

L’Osservatorio nazionale rimanda ogni decisione sulla trasferta dei tifosi ciociari al Casms. Sulla decisione pesano le accese polemiche nate dopo la sfida per la promozione in serie A del 2018

polizia stadio stirpe

Una decisione per certi versi attesa quella dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. La gara della seconda di campionato fra Palermo e Frosinone, valevole per il campionato din serie B, è stata rinviata, per le decisioni inerenti all’ordine pubblico, al Casms, il Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive. Tenuto conto della segnalazione pervenuta all’Osservatorio dalla questura di Palermo, l’organismo ministeriale, nell’ultima seduta, ha deciso di passare la palla al Casms. Quello tra i siciliani e i ciociari è uno dei sei match, in programma tra il 24 e il 31 agosto, per i quali l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha disposto il rinvio «alle valutazioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive per l’individuazione di adeguate misure di rigore - si legge nel provvedimento - Contestualmente, si invitano le leghe competenti a interessare le società organizzatrici per non far avviare la vendita dei tagliandi».

Che l’incontro con il Palermo potesse finire all’attenzione dell’Osservatorio, e di rimando, del Comitato d’analisi, non è una novità. Sulla decisione pesa soprattutto la rivalità nata, nella stagione 2017/2018, tra le due squadre a seguito delle accese polemiche conseguenti allo spareggio play-off per la promozione in serie A, poi vinto dal Frosinone. Si tratta della famosa gara, disputata nel capoluogo ciociaro il 16 giugno 2018, quella del lancio dei palloni in campo - da parte di alcuni componenti la panchina canarina - nei minuti finali dell’incontro.

Ma a pesare su ogni decisione è anche l’amicizia tra i supporter canarini e quelli del Messina, a loro volta rivali del Palermo. La coda velenosa di quel match portò poi a una lunga serie di ricorsi, tra Tar e giustizia sportiva, che si conclusero (a ottobre 2019 davanti al Collegio di garanzia dello sport) con un nulla di fatto per il risultato acquisito sul campo e con la solo squalifica del terreno di gioco del Frosinone. Va aggiunto anche che, da quella stagione, giallazzurri e rosanero si incontri altre volte, in Sicilia e nel Lazio, senza che si verificassero particolari momenti di tensione.

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