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Veroli

Anziana fiuta la truffa e la sventa

Il malvivente aveva inscenato l'arresto del figlio, chiedendo la cauzione

Anziana fiuta la truffa e la sventa

«Suo figlio è stato arrestato. È stato fermato alla guida dell’auto mentre era al telefono. Per evitare che venga portato in carcere deve pagare». Queste le parole che un truffatore ieri mattina, spacciandosi per un carabiniere, ha riferito telefonicamente a una anziana di Sant’Angelo in Villa, zona alla periferia di Veroli. La donna non è caduta nella trappola anche perché a conoscenza dei tentativi di raggiri e truffe soprattutto ai danni degli anziani e grazie alla campagna di informazione dei veri appartenenti alle forze dell’ordine. Il truffatore ha telefonato alla verolana nella tarda mattinata di ieri, presentandosi come un militare e facendole credere che il figlio fosse finito nei guai e che per evitare l’arresto avrebbe dovuto pagare. Come detto, l’anziana ha fiutato l’inganno e il tentativo di truffa è fallito.

Il fenomeno

Subdole tecniche della “cauzione”, della “perdita di gas”, del “figlio o nipote in stato di fermo”, “falsi tecnici di acqua, luce, gas e rifiuti” inviati a domicilio a riscuotere una bolletta; raggiri operati da falsi appartenenti alle forze dell’ordine, nonché altre innumerevoli strategie dei truffatori, che giocano sui sentimenti, sugli stati di fragilità e sulla solitudine soprattutto delle persone più vulnerabili. Negli ultimi giorni anche la provincia di Frosinone è stata particolarmente colpita da questo odioso fenomeno. Diversi i colpi a segno e diversi anche i tentativi, come quello di ieri fiutato dalla verolana. Diffidare dalle apparenze: i veri carabinieri non chiedono soldi, o gioielli; nessun ente pubblico manda funzionari a domicilio senza preavviso e in caso di dubbio, contattare direttamente l’ente di riferimento prima di far entrare chiunque; diffidare sempre di chi segnala emergenze su familiari in difficoltà. Le forze dell’ordine invitano tutti i cittadini a segnalare tempestivamente episodi sospetti e contattare il 112.

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