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Frosinone

Prima la aggredisce, poi le ruba l’auto. Serata da incubo per una donna

I fatti mercoledì sera in via Marco Tullio Cicerone, a due passi dal Mc Donald’s vicino alla villa. La donna stava parlando con un’amica quando il malvivente le ha portato via la sua Citroën C3

La aggredisce e le ruba l’auto. Serata da incubo per una donna

Doveva essere una semplice chiacchierata tra amiche dopo la palestra ma si è trasformata in un incubo per una donna, una legale originaria della provincia di Frosinone. Dopo l’allenamento svolto in un centro sportivo nella parte alta del capoluogo, l’avvocatessa si è fermata in via Marco Tullio Cicerone, in prossimità del tabaccaio vicino al Mc Donald’s, a due passi dalla villa comunale. Con lei la sua amica nonché istruttrice in palestra, che ha fatto tappa proprio in quel punto in quanto presente lì un distributore automatico di sigarette.

«L’ho accompagnata perché era tardi – ci ha raccontato la vittima – Lei ha preso le sigarette e ci siamo fermate qualche minuto a chiacchierare. Era da poco passata la mezzanotte». Le due donne si sono così intrattenute a scambiare qualche parola: le rispettive auto erano parcheggiate vicine, aperte e con le chiavi inserite. Loro, invece, erano appoggiate alle due vetture, intente a chiacchierare. In una frazione di secondo, però, quella serata tranquilla tra amiche si è trasformata in un vero e proprio incubo. «La mia amica si è seduta nella sua macchina, una Smart, perché aveva freddo. Stavo per entrare anche io nella mia, dalla parte del guidatore, quando lei ha cominciato ad urlare» ha spiegato ancora la vittima. «Un personaggio incappucciato si è avvicinato alla mia macchina. Io mi sono contrapposta tra lui e l’auto, quando lui mi ha aggredito. Mi ha dato una botta per farmi cadere a terra: ho tutta la parte sinistra del corpo con lividi. Allora lui ha avuto il tempo di inserirsi nell’auto per partire: in quel momento io sono entrata dall’altra parte, dal lato passeggero, per provare ancora a fermarlo. Lui mi ha dato un pugno, mi ha tirato dentro la macchina dalla parte superiore del corpo per portarmi via con sé. La mia amica si è aggrappata alle mie gambe e con tutta la sua forza mi ha tirato fuori, o almeno ci ha provato. In quel momento, infatti, lui è partito e per alcuni metri ha trascinato sia me che la mia amica. Fortunatamente siamo poi riuscite a cadere giù».

L’auto della donna, una Citroën C3, è stata così portata via dall’uomo, per poi essere ritrovata ieri mattina in via Adige, con le gomme spaccate. Con la stessa auto, sempre nella mattinata di ieri, l’uomo ha messo a segno anche uno scippo, strappando via ad una persona una borsetta. «Ha rubato tutti i miei effetti personali, ma il valore economico è scarso. Mi porto però dietro la paura dell’aggressione. Dopo anni a Roma, sono tornata a Frosinone, che è sempre stata una città tranquilla. Ho trovato però un posto diverso da come lo ricordavo: io sono stata aggredita due volte nel giro di sei mesi» ha spiegato ancora l’avvocatessa, vittima della rapina. Una grande paura per la donna e la sua amica, tanto da voler lanciare un messaggio chiaro: «Le ragazze devono stare attente, devono sapere che queste cose possono succedere anche qui. Non è una cosa possibile, bisogna denunciare».

I carabinieri sono intervenuti sul luogo dell’aggressione poco dopo, come spiegato dalla donna: «Sono stati con noi a casa fino alle 4 e mezza di mattina perché in auto c’erano anche le chiavi di casa e i militari avevano paura che potesse entrare nella mia abitazione, anche se fortunatamente non è successo». Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, che indagano su quanto accaduto, l’avvocatessa si è recata in pronto soccorso per farsi visitare dopo la duplice aggressione subita da parte dell’uomo.

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