Spazio satira
Ceccano
06.06.2025 - 13:00
Associazione a delinquere, sette ipotesi di corruzione con l’aggravante del conferimento di contratti pubblici, ovvero quelli per il Pnrr. E poi riciclaggio e emissione di false fatture. Sono le accuse per le quali il procuratore europeo delegato, il pm Alberto Pioletti, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’inchiesta che, a ottobre, ha portato agli arresti domiciliari (ora venuti meno per decorrenza termini) l’ex sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, l’intermediario Stefano Anniballi, di Frosinone e l’ingegnere Stefano Polsinelli, di Sora. L’operazione, condotta dal servizio centrale operativo della polizia e dalla squadra mobile di Frosinone, aveva poi portato allo scioglimento del consiglio comunale.
L’avviso interessa 32 persone più l’Antea produzione e lavoro società cooperativa. Il reato di associazione per delinquere, inizialmente ipotizzato per 27, è contestato a 9. Si tratta di Caligiore, Anniballi e Polsinelli, nonché del commercialista Gennaro Tramontano, di Pierfrancesco Anniballi, figlio di Stefano, dell’architetto Elena Papetti, all’epoca Rup di vari progetti al Comune di Ceccano, di Frank Ruggiero, in passato dirigente dei Lavori pubblici al Comune, dell’architetto Diego Aureli, subentrato a Ruggiero, ed ex capo dell’ufficio strategico per il Pnrr e del geometra dei Lavori pubblici Camillo Ciotoli.
In base alle accuse, attraverso le competenze e gli incarichi pubblici ricoperti nonché le forti influenze su alcuni funzionari dell’ente avrebbero creato un’organizzazione capace di muoversi anche indipendentemente dalla partecipazione del singolo associato e stabilmente radicata nel Comune di Ceccano per la gestione - illecita, secondo la procura europea - dei fondi del Pnrr. Soggetti esterni all’ente avrebbero avuto forte influenza sulle massime cariche istituzionali cittadine per ottenere vantaggi di vario tipo.
Per la procura europea il fulcro dell’associazione sarebbe l’ex sindaco, nonché carabiniere, Caligiore ritenuto promotore e organizzatore del sodalizio e in stretta collaborazione con Stefano Anniballi, per chi indaga, l’altro vertice del gruppo, ma anche sotto il costante controllo dello stesso Anniballi. Quest’ultimo è ritenuto una sorta di raccordo dell’organizzazione, nonché il tesoriere della stessa dove, in un garage di viale America Latina, a Frosinone, avrebbe custodito il denaro.
Il ruolo di promotore e organizzatore è attribuito dalla procura europea all’ingegnere Polsinelli cui sarebbero stati assegnati, anche indirettamente, progetti ed esecuzione dei lavori delle principali opere pubbliche a Ceccano. Gli altri, in virtù del proprio ruolo, anche interno al Comune, sarebbero stati meri partecipi. Tra questi l’architetto Papetti, cui la procura europea attribuisce una relazione sentimentale con il sindaco, all’inizio nello staff di Caligiore e poi divenuta funzionario. Per il commercialista Tramontano, invece, è caduto il ruolo di promotore e organizzatore. Così come deciso dal Riesame, ora è considerato dall’accusa solo partecipe.
Per i lavori del Pnrr, la procura contesta la corruzione sulla riqualificazione del castello dei conti a Caligiore, Stefano e Pierfrancesco Anniballi, Polsinelli, Ruggero, Ciotoli, Aureli, Papetti, Selenia Boccia, di Boville Ernica, della Adelante group e Maurizio Puzzuoli, di Castelliri, che, per l’accusa, agiva per conto di Polsinelli. Accusa di corruzione per Caligiore, Anniballi e l’architetto Matteo Capuani per l’incarico a quest’ultimo per la fase due della rigenerazione urbana.
Altra ipotesi di corruzione per i lavori di riqualificazione al centro storico, contestata a Caligiore, Stefano e Pierfrancesco Anniballi, Polsinelli, Boccia, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aureli e Franca Maria Turchetta, di Pontecorvo, incaricata della direzione dei lavori, per l’accusa, per conto di Polsinelli.
Altra corruzione contestata sui lavori di messa in sicurezza della scuola Borgo Berardi nei confronti di Caligiore, Stefano e Pierfrancesco Anniballi, Polsinelli, Boccia, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aureli e Giulio Morelli, di Alvito, assegnatario della direzione dei lavori che, per l’accusa, agiva per conto di Polsinelli.
Sempre di corruzione è l’accusa mossa a Caligiore, Stefano e Pierfrancesco Anniballi, Polsinelli, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aureli e Alberto Roncone, di Belmonte Castello, incaricato dei rilievi topografici, per l’accusa per conto di Polsinelli per il centro educativo al Di Vittorio. La procura europea ipotizza la corruzione per la gestione dei servizi di accoglienza ai richiedenti asilo nei confronti di Caligiore, Stefano e Pierfrancesco Anniballi, Vincenzo D’Onofrio, e Sabina Bonifazi, dell’Antea, Tramontano, Franco Marcoccia, di Alatri, della Ninfea e Gian Marco Anniballi, di Frosinone, della Konoha. Ultima ipotesi di corruzione riguarda l’ex sindaco, Ciotoli e gli imprenditori ceccanesi Danilo e Massimo Rinaldi per l’assegnazione degli incarichi per lavori pubblici.
Escono dall’inchiesta l’ex assessore ai Lavori pubblici Angelo Macciomei, l’ex segretario generale del Comune Simona Tanzi, il responsabile del servizio finanziario Cesare Gizzi, e l’intermediaria Maria Grazia Cestra. Pur indagato per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento, l’ex assessore all’Ambiente Riccardo Del Brocco, dopo il ritrovamento della microspia nell’auto di Caligiore, accusato di aver ottenuto informazioni sottoposte a segreto, da un ignoto, sulle utenze intercettate e di aver comunicato a Ciotoli che l’indagine riguardava il Pnrr, esce dall’inchiesta per associazione. «La primissima analisi delle contestazioni conferma l’estraneità di Del Brocco a qualsiasi logica corruttiva, associativa o gestione indebita di denaro. Ha offerto totale collaborazione e ribadisce piena fiducia nella Magistratura», affermano i suoi avvocati Pietro Polidori e Davide Salvati che compongono il collegio difensivo insieme a Riccardo Masecchia, Giuseppe Follaro, Domenico Oropallo, Fabio Fulgeri, Vincenzo Galassi, Arturo Salvati, Stefano Mancia, Paolo D’Arpino, Diana Muoio, Domenico Marzi, Antonio Perlini, Gennnaro Pecoraro, Dario Lolli, Vittorio Vitali, Giuseppe Picazio, Amedeo Cirenza, Maurizio Muffato, Jessica Corsetti, Sandro Salera, Paolo Marandola, Francesca Paola Rinaldi, Sandro D’Agostini, Nicola Ottaviani, Giampiero Vellucci, Emilio Roncone, Armando Pagliei, Patrizio Santoianni Ingegno, Alberto Santigli e Attilio Turchetta.
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