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Da Anagni a Pisogne a Genazzano: l'eredità agostiniana della Madonna del Buon Consiglio e il legame spirituale con Papa Leone XIV

“La storia dell’altare della Madonna del Buon Consiglio inizia nel 1765 quando un frate agostiniano, Padre Imeldo da Anagni, portò a Pisogne una copia della Madonna del Buon Consiglio esistente nella sede generale degli Agostiniani in Genazzano”

Da Anagni a Pisogne a Genazzano: l'eredità agostiniana della Madonna del Buon Consiglio e il legame spirituale con Papa Leone XIV

Episodi con protagonisti di Anagni collegati a Papa Leone XIV, agostiniano, e la Madonna del Buon Consiglio. In tutto il mondo si apprezzano le spontaneità del nuovo papa, e l’uscita fuori programma per visitare la madonna del Buon Consiglio a Genazzano ha tenuto banco tra i fedeli di numerose diocesi e parrocchie. Un apprezzato editoriale diffuso da Pisogne (Brescia), ricorda: “La storia dell’altare della Madonna del Buon Consiglio inizia nel 1765 quando un frate agostiniano, Padre Imeldo da Anagni, professore in teologia e canto figurato, portò a Pisogne una copia della Madonna del Buon Consiglio esistente nella sede generale degli Agostiniani in Genazzano”. L’assessore comunale alla Cultura del grazioso centro bresciano riferisce: “La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, che conclude in modo scenografico e suggestivo la lunga piazza Vescovo Corna Pellegrini, fu costruita a partire dal 1782 dall'architetto Marchetti a cui subentrò il Turbini; i lavori si protrassero fino al 1792… nel presbiterio è conservato, ancora perfettamente funzionante, un prezioso organo del 1857, opera dei fratelli Serassi di Bergamo. Nell'ultima cappella di destra, all'interno di una finta edicola in stucco bianco, in prospettiva frontale, è inserito un piccolo dipinto che rappresenta la Madonna del Buon Consiglio, portata da Roma nel 1775 da un frate Agostiniano e collocata in un primo tempo in S. Maria della Neve”.

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