Spazio satira
L’infrastruttura
23.05.2025 - 18:00
Le reti di cantiere posizionate a luglio scorso
In un reel dell’estate dello scorso anno, nel quale comparivano il sindaco Mastrangeli e il vice sindaco Antonio Scaccia, veniva annunciata l’imminente partenza dei lavori. Poi, con il passare delle settimane, durante le sedute di question time, alle domande dei consiglieri Maria Antonietta Mirabella e Anselmo Pizzutelli il sindaco Mastrangeli e il vice sindaco Antonio Scaccia, che ha la delega alla mobilità, hanno sempre risposto che si era in attesa di un nulla osta dell’Ansfisa, lasciando intendere, comunque, non ci fosse molto da aspettare. Mercoledì pomeriggio, durante la seduta della commissione ambiente e mobilità urbana, è andata in scena un’operazione verità e la realtà è venuta fuori in tutta la sua crudezza: la data di partenza dei lavori dell’ascensore inclinato è impossibile da stabilire ed è sì subordinata al rilascio del nulla osta da parte dell’Ansfisa, ma quello che non era stato mai detto ai cittadini è che l’Ansfisa, in una missiva del settembre 2024, aveva indicato un elenco di criticità, ben otto, la cui risoluzione è determinante per poter dare il via agli interventi di raddoppio della linea.
Si va da problemi di carattere idrogeologico su un versante che da sempre ha presentato criticità per le quali sono state chieste indagini più approfondite e calcoli più precisi, alle verifiche sui plinti su cui poggia la rotaia già realizzata e sulla rotaia stessa tramite prove non distruttive, nonché sono stati sollecitati interventi sulla pompa aspirante della stazione di valle di raccolta delle acque senza dimenticare il rilievo di non poco conto di un disallineamento tra la progettazione esecutiva e quella costruttiva al quale i progettisti stanno lavorando. Per rispondere ai rilievi dell’Ansfisa un ingegnere strutturista sarà affiancato al rup e una ditta sarà incaricata di effettuare le indagini richieste. L’unico aspetto, per certi versi positivo, è che i fondi con cui è stata finanziata l’opera non sono più rientranti nel Pnrr, ma sono stati qualificati come governativi per cui la data di ultimazione dell’infrastruttura è stata posticipata di un anno dal 31 dicembre 2026 al 31 dicembre 2027.
«Abbiamo scoperto in commissione - ha detto il presidente Anselmo Pizzutelli - scenari che fino ad oggi erano stati taciuti alla cittadinanza, nonostante le interrogazioni specifiche e puntuali dei consiglieri. Non è una bella cosa, perché non si è voluto raccontare la verità fino in fondo. Ora mi aspetto che l’amministrazione acceleri e che si impegni a portare termine un’opera che è più utile alla città del Brt».
«È da novembre che mi viene sempre detto che aspettiamo l’autorizzazione, ora scopriamo perché non arriva»» ha commentato il consigliere Mirabella che ha aggiunto: «Dopo le sue uscite infelici, sollecito il vice sindaco Scaccia ad andare a pulire la foresta che è cresciuta all’ascensore inclinato, dopo che un anno di annunci è passato».
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