Spazio satira
Frosinone
06.05.2025 - 15:36
La questura di Frosinone
Aveva un appuntamento con una ragazza, contattata in un sito di incontri per adulti, ma una volta arrivato nel luogo dell'incontro è stato rapinato e minacciato con un coltello alla gola. Il personale della polizia di Stato, in particolare dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno fermato e denunciato un uomo e una donna del capoluogo, già noti alle forze di polizia poiché gravati da precedenti. I reati contestati sono rapina aggravata e porto abusivo di armi.
L’attività del personale è scaturita da una denuncia querela sporta da un giovane del capoluogo nei confronti di ignoti, per il reato di rapina aggravata dall’uso delle armi. In particolare il giovane ha raccontato che dopo aver contattato sulla nota piattaforma WhatsApp una ragazza conosciuta su un sito di incontri per soli uomini, aveva fissato con lei un appuntamento a sfondo sessuale in un via periferica del capoluogo, pattuendo con la medesima la somma di 100 euro per la prestazione.
Tuttavia il giovane una volta arrivato sul luogo dell’appuntamento ha notato sopraggiungere di lì a poco una autovettura di colore nero, con vistosi danneggiamenti della carrozzeria e del parabrezza anteriore, alla cui guida vi era una donna e come passeggero un uomo, che si fermava nei pressi della sua auto.
Dall’autovettura è scesa in un primo momento una ragazza, una giovane completamente diversa rispetto alla donna ritratta sul sito di incontri, e successivamente un uomo, il quale avvicinatosi al giovane si è fatto dapprima consegnare la somma di denaro pattuita per consumare il rapporto sessuale e successivamente ha puntato un coltello alla gola del ragazzo obbligandolo a piegare la testa sul volante.
La vittima temendo per la propria incolumità è riuscita ad innestare la retromarcia e ad allontanarsi. L’immediata attività investigativa intrapresa dall’U.P.G.S.P., una volta assunta la notizia di reato, ha consentito di rintracciare di lì a poco, parcheggiata in una zona popolare di Frosinone, un'autovettura Mercedes, del tutto compatibile per via dei danni presenti sulla carrozzeria e sul parabrezza anteriore, con quella utilizzata dagli ignoti per commettere la rapina. L'auto è stata sequestrata.
I successivi accertamenti, eseguiti unitamente al gabinetto provinciale di polizia scientifica, che provvedeva ad eseguire rilievi dattiloscopici, hanno consentito di identificare gli autori della rapina grazie alle impronte digitali rilevate all’interno dell’auto, dove peraltro è stato rinvenuto anche il coltello utilizzato per la rapina. A seguito di tali accertamenti, i responsabili cosi identificati, accompagnati dal loro legale di fiducia si sono presentati spontaneamente in Questura, dove sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rapina aggravata dall’uso delle armi.
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