Fiuggi
10.04.2025 - 15:00
Il complesso edilizio dell’ex Hotel Tripoli torna all’asta
Il Comune ci riprova. Il complesso edilizio dell’ex Hotel Tripoli, a Fiuggi Fonte, torna all’asta. Ci vorranno almeno 874.000 euro per acquistare lo stabile confiscato anni fa alla criminalità e divenuto di proprietà comunale.
La procedura dell’incanto è partita. Le offerte vanno presentate entro le ore 17 del prossimo 29 maggio. Il giorno successivo, alle 10, avrà luogo l’asta telematica (sul sistema Ran - Rete aste notarili) nello studio del notaio Nicolò Giubilei, in via Ugo Ojetti 54, a Roma.
L’immobile verrà aggiudicato al miglior offerente attraverso rilanci minimi di 8.740 euro (l’1% del valore a base d’asta). La cauzione è fissata in 87.400 euro.
Lo storico albergo, a due passi dalla Fonte Bonifacio VIIII, possiede una destinazione ad albergo D/2. È distribuito su sei piani più un piano interrato. Il lotto di terreno su cui sorge si estende su una superficie di 5.090 metri quadrati e comprende anche diverse particelle catastali classificate come corte del fabbricato. Il prezzo fissato a base d’asta è di 172 euro a metro quadro.
L’immobile presenta evidenti segni di degrado sia relativi alle rifiniture che alle parti strutturali. Necessita perciò di un’adeguata ristrutturazione, un investimento altrettanto importante per riportare lo stabile ai vecchi splendori. Considerata l’entità dell’importo, non sono in molti in città a scommettere sulla chiusura positiva dell’asta. I potenziali soggetti o società interessate all’acquisto potrebbero aspettare che il prezzo scenda ancora.
Intanto c’è anche chi, a causa di un banale errore, dalla procedura di vendita all’incanto dell’ex Hotel Tripoli sta avendo problemi. È la proprietaria della vicina pensione “Casina delle Rose”, che con la vendita del vecchio albergo non c’entra nulla, ma che in questi giorni sta ricevendo numerose telefonate e richieste di informazioni in proposito. Nell’avviso pubblicato dal Comune sul sito istituzionale, infatti, compare l’indirizzo sbagliato: via del Parco, 27. Che invece è l’indirizzo della pensione “Casina delle Rose”. «Ho segnalato al Comune l’errore - dice la proprietaria della pensione - ma ancora non hanno provveduto a correggere l’indirizzo. Spero che lo facciano presto».
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