La decisione
25.03.2025 - 18:37
Luca Di Stefano insieme all'ingegnere Luigi Urbani
La conferenza dei sindaci ha approvato gli indirizzi per la conciliazione con il gestore del servizio idrico integrato Acea Ato 5. La riunione, convocata dal presidente dell'ente d'ambito Luca Di Stefano, si è svolta oggi pomeriggio in modalità mista sia con la presenza dei sindaci nel salone consiliare dell’amministrazione provinciale e sia in collegamento da remoto: cinquantuno i comuni presenti, pari a 320.111 abitanti.
Sul punto ha relazionato il dirigente responsabile dell’Egato, ingegnere Luigi Urbani, riassumendo le vicende legate ai contenziosi che si sono sviluppati negli anni tra Egato 5 e Gestore del servizio idrico. Lo stesso percorso di conciliazione, il cui lavoro è stato svolto da un apposito tavolo composto dai delegati dei due enti, si è sviluppato in due momenti: dal 2018 al 2019 e poi dal 2023 al 2025 per adeguare la prima ipotesi conciliatoria a più recenti pronunciamenti giudiziari intervenuti.
La proposta di conciliazione raggiunta e approvata dai sindaci prevede un credito a vantaggio dell’Egato 5 pari a 11.519.647 di euro. Nel dettaglio Acea Ato 5 deve in favore dell’Egato 5 un importo complessivo di 26.838.939 di euro: 3.161.995 di euro quali interessi per tardivi pagamenti dei canoni di concessione 2006-2011 per effetto della sentenza 625/2023 tribunale civile di Frosinone; 12.798.930 di euro quali economie relative alle rate dei mutui nel periodo 2012-2018, benché importo previsti in tariffa e non dovuti; 650.380 euro quali ulteriori interessi per tardivi pagamenti dei canoni concessori 2012-2018; 10.227.634 euro relativi agli oneri concessori dovuti ai Comuni per gli anni 2014 -2018; spese di funzionamento spettanti all’Egato 5 per gli anni 2015-2016-2017 e rimborsi all’Egato 5 per pagamenti di ingiunzione spettanti al Gestore.
L’Egato 5, invece, dovrà sare a favore di Acea Ato 5 un importo complessivo di 15.319.292 euro: 2.377.411 di euro per i maggiori pagamenti dei canoni concessori per le annualità 2007-2011 (sentenza 625/2023 Tribunale di Frosinone); 10.700.000 di euro quale somma indicata nell’Atto Transattivo 2007 al netto di interessi e rivalutazioni monetarie; 47.571 euro per il pagamento dei mutui al Comune di Trivigliano di competenza dell’Egato 5; 2.194.310 di euro quali adeguamenti tariffari così come da provvedimento dal commissario ad acta Dell’Oste.
La somma a favore all’Egato 5 (i già ricordati 11.519.647 euro) sarà così suddivisa: 4.178.928 di euro in favore dei Comuni di Acuto, Alatri, Ceccano, Ceprano, Falvaterra, Ferentino, Isola del Liri, Pescosolido, Pontecorvo, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Trivigliano, Vallerotonda e Veroli per il pagamento di mutui contratti nel periodo 2000-2003, non inseriti nel piano d’ambito di gara e riconosciuti dall’Egato nel 2022; 4.638.083 di euro versati all’Egato 5, saranno ripartiti tra i comuni per gli oneri concessori 2014-2018; 2.638.524 di euro, versati sempre all’Egato 5, al rimborso delle somme già pagate, per ingiunzioni ai Comuni e quindi corrisposte, il cui onere era di però competenza del gestore.
Con la sottoscrizione della conciliazione tra Egato e Acea, verranno meno tutti i contenziosi in atto e saranno soddisfatte le reciproche rivendicazioni. I comuni potranno finalmente avere tutte somme attese da anni e dovute in forza della convenzione di gestione del servizio. Con il raggiungimento di questa intesa, come ha evidenziato lo stesso dirigente Urbani, si vengono inoltre a riallineare i tempi di pagamento degli oneri dovuti dal gestore all’Ente d’Ambito e ai Comuni. L’assemblea ha, inoltre, provveduto ad approvare, a maggioranza, sia il Documento unico di programmazione 2025-2027, sia il bilancio di previsione per lo stesso triennio.
«Ringrazio i sindaci per la presenza e la collaborazione - ha detto il presidente Luca Di Stefano - Oggi grazie all’approvazione della proposta di conciliazione abbiamo posto fine a oltre dieci anni di contenziosi sul nostro territorio che hanno visto soccombenti sia Acea che l’ente d’ambito. Alcuni enti, quindi, grazie a questo accordo saranno rimborsati dei ratei dei mutui e a tutti i Comuni saranno sbloccati e pagati ai comuni gli oneri concessori. Insieme abbiamo l’obbligo di tutelare le esigenze del territorio e con questa proposta di conciliazione abbiamo chiuso una pagina storica di controversie nell’indirizzo di buon governo del servizio».
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