Spazio satira
Sora
10.03.2025 - 13:24
Il dipinto della Madonna nella cappella del Parco Santa Chiara L’opera che ha oltre 100 anni necessita di restauro
Un dipinto che aspetta di essere restaurato. Un’attesa lunga più di cento anni.
E per mettere in moto la macchina delle autorizzazioni un diciottenne, di Sora dall’animo rispettoso e gentile è impegnato da due mesi nel custodire la cappella del parco Santa Chiara, riaperta da poco dopo i lavori di sistemazione dell’area. Il giovane è Antonio Tanzilli e ci racconta che cosa lo ha spinto a prendere questo impegno. «Sono l’unico custode della cappella dal 19 dicembre scorso - spiega - Da quando ero piccolo ero attratto dall’attività di cura della signora Anna, che ogni giorno alle 14 apriva il cancelletto, cambiava l’acqua ai fiori e puliva lo spazio. Dopo i nove mesi di chiusura del parco Santa Chiara per i lavori, chiesi al sindaco se fosse interessato a una figura, non remunerata, che ricoprisse le vesti di custode. Così, con un atto protocollato al Comune, mi è stato affidato l’incarico. Ringrazio l’Amministrazione per la fiducia. Poi ho utilizzato i social per rendere pubblico il mio incarico e molti mi hanno contatto chiedendo che venisse restaurato il dipinto della Madonna presente nella cappella.
Ho avviato un iter con la consigliera Manuela Cerqua per centrare l’obiettivo. Il dipinto ha più di cento anni e non è stato mai restaurato. Lo ha realizzato Aristodemo Giacchetti, nato a Roma nel 1879 da padre sorano e orfano di madre. Aristodemo si trasferì in seguito a Luco dei Marsi, dove lavorò con il padre Tommaso e il nonno Costantino. Nel 1900 rientrarono a Sora, dove Aristodemo apprese la tecnica dell’affresco dal nonno. Infatti, è sua l'immagine della Vergine nella cappella della villa comunale. L’artista morì a Sora nel 1967 - aggiunge Tanzilli - Grazie a un interesse congiunto, ora siamo nella fase di attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti per restaurare il dipinto. Mi piace sottolineare, per quanti denigrano i giovani, che c’è anche chi è attento al territorio e non imbratta i luoghi pubblici. Anzi, come me, se ne prende cura per il bene della comunità. Bisogna dare più spazio ai giovani e fiducia alle nuove idee». Quindi, un invito: «A maggio, per il Mese mariano, tutti i pomeriggi appuntamento presso la cappella nel parco alle 16 per il rosario».
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