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Trasporti

L'incubo dei pendolari: «Tornati a casa per disperazione»

Le parole di una studentessa universitaria che racconta l'ennesima mattinata da incubo

pendolari

Un'altra (l'ennesima) mattinata da incubo per i pendolari che viaggiano lungo il tratto ferroviario Roma-Cassino. Un guasto alla stazione di Colleferro-Segni-Paliano ha infatti paralizzato i treni in direzione della Capitale, causando grossi disagi a lavoratori e studenti diretti all'università. «Questa mattina - ci racconta Greta - sono andata in stazione per prendere il treno delle 8. Alle 7:30 il treno era già sui binari, quindi sono entrata per prendere posto. Ma all'orario di partenza una voce ha annunciato possibili ritardi a causa di un guasto lungo i binari. Pensavo che il problema potesse risolversi in breve tempo - ha proseguito la ragazza - ma così non è stato». 

Nonostante il pesante ritardo e l'incertezza di partire i pendolari hanno atteso aggiornamenti e alcuni hanno anche provato ad adottare soluzioni alternative: «Passata un'ora abbiamo provato a spostarci su un altro treno, ma la situazione era insostenibile. In tanti erano in piedi, non si respirava. Insomma, è iniziato un continuo viavai tra un treno e l'altro, fino a quando un controllore ci ha informati che il problema era in via di risoluzione. Ma da quel momento - ci racconta Greta - è passato altro tempo e ho capito di aver perso più di una lezione universitaria. Così, dopo ben due ore, sono tornata a casa per disperazione». 

I disagi ferroviari sembrano ormai all'ordine del giorno, ma la situazione non migliora: «Ho pagato un abbonamento a Trenitalia da oltre 600 euro, sarebbe opportuno almeno garantire un servizio alternativo che funzioni. Ho visto degli autobus, ma non ho nemmeno provato ad avvicinarmi. Scene da film, con persone accalcate in cerca di salire. Altre, come me, non ci sono riuscite. Questi eventi rappresentano una sconfitta per tutti». 

Intanto Sara Battisti, consigliera regionale Pd del Lazio, ha annunciato una nuova interrogazione: «presenterò una ulteriore richiesta di audizione nella commissione consiliare preposta perché servono interventi urgenti per migliorare la manutenzione della rete ferroviaria e garantire un servizio efficiente e affidabile. Non è accettabile che chi usa il treno per andare al lavoro o a scuola debba vivere ogni giorno nell’incertezza, senza sapere se riuscirà ad arrivare in orario». 

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