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Regione Lazio

Dalla Tav all'aeroporto. Tutti gli scenari

Il governatore: «Il collegamento si deve fare». L’alta velocità propedeutica per lo scalo aeroportuale

Francesco Rocca

Foto di Massimo Scaccia

Gli ospedali di Frosinone e Cassino, ma anche le questioni Tav e terzo aeroporto della regione e il ruolo centrale del Consorzio industriale del Lazio. Una conferenza, quella del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca sui primi due anni di governo, incentrata principalmente sulla sanità, ma dalla quale sono emersi anche altri temi vitali per la provincia di Frosinone.
Sugli ospedali “Spaziani” e “Santa Scolastica” nessun dubbio: i finanziamenti ci sono e gli interventi procedono senza intoppi.
Tema più articolato l’ipotesi Frosinone per il terzo aeroporto del Lazio. «C’è il serio rischio che a breve Fiumicino vada in saturazione – ha sottolineato Rocca – il che rappresenta una buona notizia perché vuol dire che gli scambi e il numero dei viaggiatori stanno crescendo in maniera esponenziale, ma bisogna pensare a un’alternativa». E una valida alternativa, secondo il presidente della Regione, potrebbe essere Frosinone. Ma considerando propedeutica la realizzazione della stazione dell’alta velocità.

«Si tratta di un ragionamento che va fatto insieme all’interlocutore principale, che è il ministero dei Trasporti, e insieme alla politica regionale – ha detto Rocca – Sicuramente io vedo questa questione legata alla Tav. A Frosinone, a mio avviso, la fermata deve esserci. Realizzarla a Frosinone città probabilmente richiederebbe costi eccessivi e, dunque, bisognerebbe optare per un modello Reggio Emilia, con la fermata leggermente fuori – ha sottolineato Rocca – In questo senso ci sono un paio di ipotesi più sostenibili, come quella di Ferentino-Supino. La sostenibilità economica è fondamentale – ha aggiunto – Quindi questa è l’opzione che sto percorrendo e su cui ho il sostegno di tutto il sistema delle imprese». La realizzazione della fermata Tav in provincia di Frosinone, dunque, sembra essere fuori dubbio. E a essa si lega la questione aeroporto. «Ovviamente – ha argomentato Rocca – se c’è un collegamento veloce con Roma capitale, quindi con una delle destinazioni principali del mondo turistico, è ovvio che Frosinone diventi appetibile in maniera significativa e abbia una condizione di vantaggio naturale rispetto alle altre province, che pure hanno ambizioni in tal senso. Quello che può fare la differenza, quindi – ha chiosato – è proprio la realizzazione dell’altra velocità. È un conditio sine qua non».

Altro tema di forte interesse territoriale la presenza del Consorzio Industriale del Lazio. «È uno strumento vitale – ha detto Rocca – che sta riprendendo forza». Il presidente ha dunque sottolineato come abbia rappresentato una scelta vincente affidarne la guida a un tecnico, il commisario straordinario Raffaele Trequattrini. «Abbiamo scelto un professore universitario – ha ricordato – non un politico. Abbiamo fatto una scelta molto chiara, per fare in modo che il Consorzio Industriale sia il punto di riferimento dell’intero sistema industriale della nostra regione –ha concluso – e non di due sole province».

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